Biancaneve, il figlio del produttore accusa Rachel Zegler per il flop

Il figlio del produttore di Biancaneve critica aspramente l'immaturità di Rachel Zegler: "Ha chiaramente danneggiato il film"

Jonah Platt, figlio del produttore Marc Platt, ha espresso dure critiche nei confronti di Rachel Zegler, accusandola di aver danneggiato il film Biancaneve con i suoi commenti sui social media. L’attore e podcaster ha difeso suo padre dopo che un articolo di Variety ha rivelato che Platt si era recato a New York, apparentemente su richiesta della Disney, per chiedere a Zegler di rimuovere un post in cui scriveva “Liberate la Palestina” mentre ringraziava i fan per aver visto il trailer del film.

Un utente ha attaccato il produttore definendolo “inquietante” e ha criticato il suo tentativo di controllare le dichiarazioni dell’attrice. In risposta, Jonah Platt ha replicato in un commento poi cancellato: “Mio padre, responsabile di un importante progetto Disney con enormi investimenti in gioco, ha dovuto attraversare il paese per richiamare una sua dipendente ventenne che ha inserito dichiarazioni politiche nel bel mezzo della promozione di un film per cui ha firmato un contratto multimilionario.” Ha aggiunto che questa è una questione di “responsabilità da adulti” e che Zegler ha arrecato danno al film. “La libertà di parola non significa poter dire qualsiasi cosa senza conseguenze”, ha affermato, sottolineando che il comportamento dell’attrice ha penalizzato migliaia di persone coinvolte nella produzione.

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La Disney non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali, né i rappresentanti di Marc o Jonah Platt hanno commentato ulteriormente. Jonah Platt è noto per le sue posizioni contro l’antisemitismo e si è espresso ripetutamente contro Kanye West, criticandolo per l’uso di simboli nazisti. Marc Platt aveva già affrontato il tema delle dichiarazioni politiche degli attori durante un episodio del podcast di suo figlio. Parlando delle esternazioni pro-Palestina di Ariana Grande e Cynthia Erivo, ha dichiarato che spesso le persone sostengono cause senza essere pienamente informate e che preferisce discutere questi argomenti con calma e in momenti più opportuni.

Nel frattempo, Biancaneve ha avuto un debutto al di sotto delle aspettative, incassando 43 milioni di dollari a livello nazionale e 87,3 milioni a livello globale, contro i 100 milioni previsti per un film dal budget di 270 milioni di dollari. Molti fattori sono stati indicati come cause del deludente risultato al botteghino: la stanchezza del pubblico verso i remake, le controversie sulla rappresentazione dei Sette Nani e la posizione filo-israeliana di Gal Gadot. Inoltre, il film ha ricevuto recensioni negative dalla critica, con un punteggio del 42% su Rotten Tomatoes (sebbene il pubblico lo abbia valutato più positivamente con un 74%).

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Fonte: HR
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