BioShock: svelato il nome del regista dietro l’adattamento Netflix
Netflix distribuirà il film sul famoso videogame e la pellicola avrà anche il suo regista!
BioShock: l’adattamento Netflix ha finalmente un nome per il suo regista ed è davvero molto eccitante, essendo legato ad altri progetti di grande rilievo come il prequel di Hunger Games. Si tratta di Francis Lawrence: la sceneggiatura è invece affidata a Michael Green (Blade Runner, 2049). Il progetto è stato dapprima annunciato a febbraio 2022: la produzione dovrebbe iniziare dopo la fine delle riprese di Hunger Games. I produttori ufficiali dell’universo cinematografico di BioShock saranno Vertigo Entertainment e Take Two.
BioShock: Franics Lawrence sarà il regista della trasposizione distribuita da Netflix
Come molti ricordano, in passato il progetto di una trasposizione cinematografica di BioShock era stata attribuita al regista Gore Verbinski: il film era da realizzarsi già nel 2008, ovvero appena un anno dopo la creazione del videogioco. Il piano di Verbinski era quello di rendere la pellicola vietata ai minori. Al tempo, tuttavia, la Universal non era particolarmente propensa ad investire così tanti soldi su una produzione vietata ai minori. Questo, almeno, secondo ciò che sosteneva Verbinski nel 2017.
L’autore, celebre per aver diretto i primi tre lungometraggi della saga di Pirati dei Caraibi, ha spiegato, dal suo punto di vista, il problema, legato ad un budget decisamente molto costoso: “Si è parlato di un unico film. Ed è stata strana la mia prima riunione con Universal su Bioshock. Ero seduto in una stanza e ho detto: “Ragazzi, questo è un film da 200 milioni di dollari con rating R.” Di seguito il silenzio. Ricordo il mio agente che mi disse: “Perché hai detto questo?” Perché volevo farlo. Perché ho cercato di uccidere un film ancora prima di iniziare la produzione? Questo prima ancora di ottenere uno script per Bioshock. Volevo solamente essere chiaro fin dall’inizio. E pensavo che a tutti nello studio andasse bene. Ok, forse. Wow, no. È costoso, lo sappiamo”.