Black Panther 2: il regista ricorda l’ultima conversazione con Chadwick Boseman

Manca ormai pochissimo al debutto di Black Panther: Wakanda Forever al cinema, il 9 novembre, infatti, il film uscirà nelle sale italiane. Giorni fa, il regista Ryan Coogler, ha voluto ricordare ancora una volta Chadwick Boseman, l’attore protagonista di Black Panther (2018) scomparso il 28 agosto 2020 a causa di un tumore. Coogler ha raccontato, durante un’intervista, l’ultima e indimenticabile conversazione avuta con Boseman.

La star di Black Panther e l’ultima conversazione con il regista: “Si capiva che qualcosa non andava“

Il regista di Black Panther, che aveva tempo fa confessato di aver pensato di abbandonare la regia dopo la morte di Chadwick Boseman, ricorda: “La mia ultima conversazione con lui fu una telefonata per chiedergli se volesse leggere lo script di Wakanda Forever, prima che gli Studios mi inviassero le correzioni. Fu l’ultima volta che parlammo e sì, credo sia morto circa due settimane dopo“.

Coogler continua: “Si capiva che fosse sdraiato mentre parlavamo, e Simone era con lui. Lui la fece andare via perché non voleva che sentisse nulla che lo mettesse nei guai per il suo Accordo di Non Divulgazione, ma lei non voleva lasciarlo. Si capiva che qualcosa non andava, insomma. Ma loro ridevano e scherzavano. Parlavano dell’organizzazione del loro matrimonio in South Carolina e di quanta gente avrebbero invitato. Mi chiese di mio figlio, perché aveva saltato il baby shower“.

Il regista di Black Panther parla dell’attore come di una persona immensa e impossibile da dimenticare, ammettendo che nel sequel del film il senso di perdita è sempre forte e presente. Il ricordo straziante del regista si aggiunge a quello dei fan che intanto continuano a chiedersi come sarebbe stato il sequel del primo film se a ricoprire gli stessi panni ci fosse stato nuovamente Boseman.

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