Black Panther: Ryan Coogler svela il destino della madre di Killmonger
A quanto pare, l'infanzia di Killmonger, villain di Black Panther, è più tragica di quanto mostrato su schermo. Ryan Coogler, regista del cinecomic Marvel, conferma cosa è successo alla madre del personaggio, sottolineando l'importanza del flashback iniziale.
In Black Panther, abbiamo assistito all’ascesa di uno dei migliori villain del MCU, Killmonger, e ora il regista Ryan Coogler svela nuovi retroscena sul passato del personaggio
In Black Panther, scopriamo che il motivo principale per cui Erik Killmonger (Michael B. Jordan) diviene un villain è la sua infanzia tragica; un passato reso ancor più tragico dalle dichiarazioni del regista Ryan Coogler, che ha svelato cosa è successo alla madre del personaggio, commentando il film nella versione Blu-ray.
Come ricorderete, in Black Panther, il padre di Killmonger, N’Jobu (Sterling K. Brown) aveva come obiettivo armare i popoli oppressi in giro per il mondo, fornendogli vibranio rubato dal Wakanda. Nel flashback all’inizio del cinecomic, N’Jobu sta architettando un piano con Zuri su come far evadere la donna della sua vita di prigione; proprio la madre di Erik, che non vediamo mai sullo schermo, è il motivo per cui il padre del villain decide di tradire il proprio regno. Il personaggio non riesce a mettere in atto il proprio progetto, perdendo la vita per mano del fratello T’Chaka, re del Wakanda. Coogler ha ora confermato che la madre di Killmonger è morta dietro le sbarre:
“L’idea era che quando si vedono i tizi parlare sui piani all’inizio del film, stanno discutendo di un modo per farla evadere di prigione. L’idea era che non riuscissero a tirarla fuori e che morisse in prigione, perciò Killmonger è cresciuto anche senza madre.”
La rivelazione rende ancora più cruciale il flashback iniziale di Black Panther, che Ryan Coogler ha definito il momento più importante del film.