L’avete riconosciuto? La sua carriera è cominciata su YouTube, è politicamente scorretto e nessuno sa “cantarle” come lui
La sua lingua tagliente ha convinto pubblico e critica.
Per imporsi nel mondo dello spettacolo un po’ di sana sfacciataggine, di spudoratezza può davvero rivelarsi l’arma vincente, come nel caso del ragazzino qui immortalato. Nato il 21 agosto 1990, ha già saputo superare varie sfide, sia nel campo della musica che di quella della recitazione e degli spettacoli comici. Insomma, un artista trasversale, capace di abbattere ogni barriera attraverso uno stile unico, magnetico, a cui è difficile (per non dire impossibile) restare indifferenti. Lo avete riconosciuto? Il suo nome completo all’anagrafe è Robert Pickering Burnham, ma lo conosciamo tutti con lo pseudonimo di Bo Burnham. Ecco qual è la sua storia, da dove ha iniziato il suo viaggio agli importanti traguardi nella sua pur giovane carriera.
Bo Burnham: lingua tagliente come un rasoio!
Il più giovane di tre figli, si diploma alla St. John’s Preparatory School. Successivamente frequenta la Tisch School of the Arts presso l’Università di New York. Il successo bussa alla porta già nel 2006, quando inizia a pubblicare una serie di video su YouTube, scrivendo e interpretando canzoni comiche e satiriche politicamente scorrette.
Due anni più tardi sottoscrive un quattro di quattro anni con Comedy Central Records e pubblica il proprio EP di debutto, intitolato Bo Fo Sho. Quindi, incide il suo primo vero e proprio album, Bo Burnham.
Poi la realizzazione del secondo disco, Word Word Words, lo stesso nome del primo show live, trasmesso su Comedy Central. Il terzo album e il secondo spettacolo comico, what., arrivano nel 2013 su YouTube e Netflix. Sempre per quest’ultima compagnia propone una terza rappresentazione comica, Make Happy, accolta da critiche davvero positive.
Nel mentre co-idea e calca il set di Zach Stone Is Gonna Be Famous, serie mandata in onda da MTV, e scrive un libro di poesie, Egghead: Or, You Can’t Survive on Ideas Alone. Il debutto alla regia avviene nel 2018 mediante la pellicola Eighth Grade – Terza Media, da egli stesso sceneggiato. Mostrato in anteprima al Sundance Film Festival, riscuote, ancora una volta, l’apprezzamento generale.