Bones and All, Luca Guadagnino e il cannibalismo: “Il mio film non ha niente a che vedere con Armie Hammer”

Guadagnino smentisce i rumors secondo cui il suo prossimo film avrebbe a che fare con lo scandalo che ha coinvolto Armie Hammer.

È da poco uscito il trailer dell’ultimo film di Luca Guadagnino Bones and All, nel quale Timothée Chalamet torna di nuovo ad essere diretto dal regista italiano Luca Guadagnino dopo l’acclamato Call Me By Your Name.

Per Guadagnino Bones And All non ha niente a che fare con le accuse di cannibalismo nei confronti di Armie Hammer

Luca Guadagnino Armie Hammer - Cinematographe.it

In un’intervista con Deadline, Guadagnino ha messo a tacere una volta per tutte le perplessità sul fatto che il film fosse in qualche modo correlato alle controversie che hanno visto coinvolto l’attore Armie Hammer, che aveva recitato in Call Me By Your Name con Chalamet.

L’anno scorso Hammer è stato al centro di un gigantesco scandalo nel quale è stato accusato da alcune donne di cannibalismo, e ciò ha avuto conseguenze devastanti per la sua carriera.

“Non me ne sono reso conto. L’ho realizzato dopo, quando alcune persone hanno iniziato a dirmi queste insinuazioni sui social. Questo progetto – che è tratto da un libro famoso – è stato in fase di sviluppo molti anni prima che Dave Kejganich me lo mostrasse nel 2020. Io ho subito reagito positivamente a questi personaggi che sono senza diritti e vivono ai margini della società. Qualsiasi allusione ad altri fatti esiste soltanto all’interno dei social media, con i quali io non ho niente a che fare. La relazione con questi rastrellamenti digitali ed il nostro desiderio di fare il film è inesistente, e dovrebbe essere accolto con un’alzata di spalle. Preferirei parlare di quello che il film ha da dire, piuttosto che di cose che non hanno niente a che vedere con esso.”

Qui la sinossi di Bones and All, che concorrerà a in questa Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia:

Maren è una giovane donna che ha imparato a sopravvivere ai margini della società, mentre Lee – interpretato da Timothée Chalamet – è un reietto vagabondo dall’animo combattivo. I due intraprendono un’odissea di centinaia di chilometri nell’America di Ronald Reagan, tra botole, passaggi segreti e stradine di provincia. Tuttavia, per quanto si sforzino, qualunque strada sembra riportarli al loro tremendo passato, fino al momento finale che deciderà se il loro amore sia realmente in grado di sopravvivere al loro essere altro rispetto al mondo che li circonda.