Boris: a Viterbo 3 giorni dedicati alla serie cult di Mattia Torre e ai suoi protagonisti

C’era una volta Boris: a Viterbo dal 12 al 14 settembre, la 3 giorni dedicata a Mattia Torre con i protagonisti della serie e reading di Valerio Aprea.

Dopo gli appuntamenti di luglio in piazza San Lorenzo a Viterbo e nel Sacro Bosco di Bomarzo, la programmazione estiva degli eventi del Tuscia Film Fest si conclude con una tre giorni dedicata a una delle serie televisive italiane più popolari e di culto e a Mattia Torre, il suo autore. C’era una volta Boris è il titolo dell’appuntamento che avrà luogo dal 12 al 14 settembre 2024 a Viterbo, nel cortile del Palazzo dei Priori (piazza del Plebiscito, ogni sera alle ore 21) e che vedrà i registi e gli interpreti di Boris incontrarsi e confrontarsi con il pubblico, oltre all reading dedicato a Mattia Torre di Valerio Aprea.

C’era una volta Boris: tutti gli ospiti

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Si parte giovedì 12 settembre con lo sceneggiatore e regista della serie Giacomo Ciarrapico, che sarà accompagnato da Ninni Bruschetta (interprete di Duccio Patanè, il direttore della fotografia di Boris), Antonio Catania (Lopez, il delegato di rete e produttore esecutivo che tiene i rapporti con la troupe) e Andrea Sartoretti (uno dei tre sceneggiatori).

Venerdì 13 settembre appuntamento con Paolo Calabresi (il capo elettricista Biascica), Eugenia Costantini (Cristina Avola Burkstaller, la “nuova star” de Gli occhi del cuore 2), Carolina Crescentini (Corinna Negri), Carlo De Ruggieri (Lorenzo, lo schiavizzato stagista della fotografia) e Massimo De Lorenzo (un altro dei tre sceneggiatori); con loro l’altro regista della serie Luca Vendruscolo.

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La chiusura di sabato 14 settembre sarà dedicata a Mattia Torre. “A questo poi ci pensiamo” è il titolo della serata e dell’ultima raccolta di pezzi postuma di Torre, uno dei tre sceneggiatori e registi di Boris, scomparso nel 2019. Accompagnato da Enrico Magrelli, Valerio Aprea (interprete di uno dei tre sceneggiatori) rievocherà il lavoro, la scrittura e l’amicizia che lo hanno legato a Torre, leggendo alcuni brani del libro che rappresenta un vero e proprio scrigno di tesori nascosti: tra monologhi, dialoghi, racconti, ma anche solo bozze, appunti, o ipotesi per sviluppi futuri. Sarà presente anche la famiglia di Mattia Torre.