Boyhood: la storia vera dietro la realizzazione dell’ambizioso progetto di Richard Linklater
Tutta la storia che ha portato alla realizzazione del grande progetto di Richard Linklater, Boyhood.
Boyhood è un film del 2014, diretto da Richard Linklater e interpretato da un piccolo Ellar Coltrane – che quando ha iniziato a lavorare per il progetto aveva solo sei anni. All’epoca Linklater era alla ricerca di un ragazzo del Texas che potesse prendere parte al progetto che aveva in mente, un lavoro senza precedenti che avrebbe avuto un tempo di produzione lungo dodici anni. Dopo aver scelto Coltrane, le riprese iniziarono nel 2002 e si sono concluse nel 2014. Lo stesso attore ammise di non essere a conoscenza dell’immenso progetto di cui era protagonista.
Boyhood segue un ragazzo americano di nome Mason in un periodo che va dai cinque ai diciotto anni. La pellicola è stata il progetto più ambizioso del regista americano, volendo entrare a tutti gli effetti nella storia del cinema, tanto da ottenere molte recensioni positive e il consenso di tutti i fan. Secondo il protagonista del film però, “i primi anni [di riprese] sembravano un campo estivo. Ogni estate ci incontravamo per l’improvvisazione prima delle riprese e riscrivevamo i dialoghi insieme. Le riprese effettiva duravano normalmente tre o quattro giorni. Abbiamo imparato ad amare questo processo sempre di più col passare del tempo. Eravamo sempre pronti”.
Ethan Hawke, invece, che nel film interpreta il padre del giovane protagonista, rivela che è stato molto difficile anche trovare un titolo per il film. “Per me potevamo chiamarlo Motherhood o Fatherhood, perché è anche una storia sulla madre di Mason e una storia su Mason. È un ritratto della crescita, ma è anche un ritratto della genitorialità. Non smetti di crescere quando diventi genitore, in particolare quando anche tu sei giovane”.
Nonostante questo film non sia tratto da momenti reali particolari, ci sono comunque alcuni elementi che accomunano il personaggio principale con il giovane attore protagonista. Come Coltrane – i cui genitori hanno divorziato quando aveva 9 anni – i genitori di Mason si sono separati. Linklater però si è sempre preoccupato di non scrivere sulla sceneggiatura cose che Coltrane doveva ancora sperimentare nella vita reale. Ha rivelato che non voleva che fumasse o bevesse per la prima volta sul set o che facesse una scena di sesso prima ancora che potesse vivere realmente questa esperienza. Tutto il realismo di Boyhood trasforma il film in un progetto che ridefinisce concetti come la prograssione del tempo sulla narrativa, rendendola una pellicola intima.