Brendan Fraser è disoccupato mesi dopo la vittoria agli Oscar
L'attore americano ha scherzato sulla sua attuale condizione lavorativa.
Brendan Fraser è un famoso attore canadese naturalizzato statunitense, un volto molto celebrato e talentuoso del mondo hollywoodiano, nonostante negli ultimi anni abbia fatto decisamente poco comparse a causa di diversi problemi. Divenuto iconico per il ruolo di Rick O’Connell nella trilogia de La Mummia (che ha visto l’uscita dei film tra il 1999 e il 2008), il divo si è distinto per altre parti comunque di spessore come quelle che ha incarnato in L’orgoglio di un figlio (1996), Crash – Contatto fisico (2004), Demoni e dei (1998), Scambio di identità (1996). Detto questo, come già anticipato, recentemente l’artista è stato fuori dalle scene sia per problemi di salute, sia per delle vicissitudini familiari davvero importanti che lo hanno allontanato dal mestiere.
Brendan Fraser è tornato alla ribalta con The Whale (2022)
Brendan Fraser, agli Oscar 2023, ha ottenuto un’incredibile rivincita, riuscendo a portarsi a casa la statuetta come Miglior attore protagonista grazie all’interpretazione di Charlie in The Whale, l’ultimo film diretto da Darren Aronofsky (Il cigno nero, Requiem for a Dream). Tra la commozione e il clamore della gente, nell’ultimo periodo l’attore ha vissuto un periodo davvero fantastico, circondato dall’affetto dei suoi fan e ben consapevole di aver raggiunto un traguardo incredibile al quale tutti ambiscono. Nonostante il raggiungimento di questa meta, comunque, l’attore ha sempre mantenuto la sua umiltà e simpatia.
In una recente intervista con People, però, Brendan Fraser ha messo in chiaro che, da quando ha vinto il suo premio, non ha avuto più chiamate per dei possibili ruoli cinematografici o seriali. Con la sua solita simpatia, l’artista ci ha scherzato su, anche se ovviamente speriamo che il divo possa essere coinvolto, il prima possibile, in qualche altro film mentre, tra qualche mese, arriverà Killers of the Flower Moon, il nuovo progetto di Martin Scorsese (Quei bravi ragazzi, Taxi Driver) dove impersona W. S. Hamilton.
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