Brooke Shields e la brutta esperienza di una crisi epilettica: “mi ha salvata Bradley Cooper”
Le coincidenze fanno venire i brividi!
Brooke Shields è stata ricoverata in ospedale per un attacco di crisi epilettica. Al risveglio, ha visto Bradley Cooper che le teneva la mano. Inizialmente, credeva di stare ancora sognando o di essere morta, poi, però, tutto le è apparso chiaro. Si è trattato di una serie di coincidenze molto curiose.
Così Bradley Cooper ha salvato Brooke Shields da una crisi epilettica
In un’intervista concessa a Glamour l’attrice, 58 anni, ha raccontato gli avvenimenti. Era il 7 settembre e si trovava nel pieno dei preparativi del suo one-woman show, Previously Owned by Brooke Shields. Mentre usciva di casa aveva cominciato ad avvertire degli strani sintomi. Dopodiché, mentre andava al ristorante la situazione è precipitata. Dopo un improvviso black-out, è andata a sbattere la testa contro il muro. Aveva la schiuma alla bocca.
Quindi, messa su un’ambulanza attaccata alla bombola d’ossigeno, Brooke Shields è stata condotta in clinica. Una volta ripreso conoscenza, le ha dato un felice risveglio Bradley Cooper, il quale le teneva la mano. Inizialmente credeva di trovarsi nell’aldilà, prima di ricevere ogni spiegazione su quanto le fosse occorso.
Il sommelier del ristorante dove ha accusato il malore aveva provato a chiamare il marito della star di Laguna Blue. Tuttavia, gli aveva risposto un assistente e, dopo un giro di telefonate, è stato interpellato Cooper, che, per caso presente nei paraggi, è salito con Brooke Shields in ambulanza. La crisi epilettica è stata di tipo tonico-clonico, la peggiore, in grado di portare alla morte.
Già in precedenza l’interprete aveva accusato lo stesso malore, quindici anni fa, durante le riprese de Il killer della metropolitana. E provate un po’ a pensare chi era il protagonista della pellicola? Esatto, Bradley Cooper! Fortunatamente, Brooke Shields sta ora bene. Superato il brutto spavento, ha ripreso in mano la propria vita, compresi gli impegni professionali.