Bruce Willis fa la storia: ha venduto la propria immagine a un’agenzia di deepfake
È il primo attore a farlo.
Siamo di fronte a un evento epocale. Potrà piacere oppure no, ma è difficile non riconoscere l’importanza di quanto è successo. Bruce Willis ha deciso di vendere la propria immagine a una compagnia di deepfake in modo tale da poter continuare a recitare anche ora che non è più in grado di farlo. Come sapete, a causa di una malattia Willis ha abbandonato definitivamente la recitazione. La compagnia in questione è la Deepcake, che ha ‘sfruttato’ l’immagine dell’attore per realizzare uno spot per un cellulare. Che Willis sia l’apripista verso quella che diventerà una prassi per gli attori e le attrici di Hollywood? Staremo a vedere.
Bruce Willis sul deepfake: “È stata una grande opportunità“
L’attore ha anche rilasciato una dichiarazione a proposito: “Mi è piaciuta la precisione con la quale è stato realizzato il mio personaggio. È un mini-film nel mio tradizione genere delle action-comedy. Per me è stata una grande opportunità per tornare indietro nel tempo. Con l’avvento della tecnologia moderna, anche quando ero in un altro continente, riuscivo comunque a comunicare, lavorare e partecipare alle riprese. È un’esperienza nuova e interessante e voglio ringraziare il nostro intero team”.
Leggendo quanto accaduto a Bruce Willis non può non venire in mente un film di una decina di anni fa, The Congress (2013), diretto da Ari Folman, in cui la protagonista Robin Wright decideva di vendere i diritti cinematografici della propria immagine ai Miramount Studios per far fronte alle spese mediche causate dalla malattia del figlio. Nella finzione del film, l’immagine di Robin Wright, scansionata digitalmente dall’azienda, veniva poi usata per la realizzazione di film in cui l’attrice recitava al fianco di altri personaggi creati in forma digitale. Un film profetico da questo punto di vista.