Bruce Willis e quel flop clamoroso, prima che lo salvasse Pulp Fiction
A quanto pare il divo era reduce di un insuccesso cinematografico clamoroso ma per fortuna Quentin Tarantino gli ha salvato la vita (artistica).
Bruce Willis è un famoso attore, produttore cinematografico e musicista americano, nato in particolare a Idar-Oberstein (in Germania) il 19 marzo 1955. Stiamo parlando di una delle celebrità più talentuose ed iconiche della sua generazione che, nonostante all’inizio della sua carriera si sia contraddistinto solamente per ruoli action, nel corso del tempo proprio la star ha mostrato al pubblico la sua grande versatilità apparendo in svariati progetti del calibro di La morte ti fa bella (1992), La vita a modo mio (1994), Il quinto elemento (1997), The Jackal (1997), Attacco al potere (1998), La colazione dei campioni (1999), Storia di noi due (1999), Sin City (2005) e molti altri ancora. Purtroppo, da febbraio 2023, la famiglia dell’attore ha fatto sapere in un comunicato dedicato che la star sta combattendo con un malattia neurologica degenerativa, ovvero la demenza frontotemporale che progressivamente lo rende sempre più alienato dalla realtà influendo sul quotidiano.
Bruce Willis ha esordito, non accreditato, all’interno di Delitti inutili (1980)
Ebbene, mentre ci auguriamo che Bruce Willis possa in qualche modo riprendersi, anche se pochi attimi, così da passare del tempo felice e sereno con la sua famiglia, FandomWire ricorda in particolare un lungometraggio che, agli inizi della carriera dell’attore, gli ha permesso di rimanere in pista dopo un clamoroso fiasco. Ci stiamo riferendo, nello specifico, al capolavoro di Quentin Tarantino, Pulp Fiction, arrivato nelle sale italiane il 16 dicembre 1994, che ha conquistato la bellezza di un Oscar, per la Miglior sceneggiatura originale, a fronte di ben 7 nomination complessive. Ebbene, dopo il clamoroso fallimento de Il falò delle vanità (1990) di Brian De Palma, ispirato all’omonimo romanzo di Tom Wolfe, che ha guadagnato al botteghino domestico solo 15 milioni di dollari su 47 investiti, ecco che il divo se l’è vista brutta.
Per fortuna, però, proprio Pulp Fiction ha permesso a Bruce Willis di tornare in pista con un progetto fresco e stupefacente che ancora oggi viene ricordato per la sua genialità narrativa e registica, entrando di diritto, probabilmente, tra le migliori pellicole di tutti i tempi.
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