Bruce Willis: Razzie Awards revocano il premio dopo l’annuncio della malattia
I Razzie hanno anche annullato il premio dato a Shelley Duvall per Shining, vista la pressione psicologica che l'attrice ha subito a causa del regista Kubrick.
I Razzie Awards si sono pentiti di aver creato per Bruce Willis la categoria “Peggior Performance di Bruce Willis in una pellicola del 2021” e revocano il premio assegnato, in seguito all’annuncio che il celebre attore è affetto da afasia, una grave malattia del linguaggio, e che si ritira dalle scene. I celebri premi satirici hanno creato l’apposita categoria dopo che Willis, nel 2021, è apparso in ben 8 film, per un totale di 22 negli ultimi quattro anni. La 42a edizione dei Razzie Awards si è tenuta il 15 marzo (qui potete scoprire i vincitori dell’ultima edizione). Conosciuti ufficialmente come Golden Raspberry Awards, i “premi” sono dedicati al peggio del cinema.
“Dopo molte riflessioni e considerazioni, i Razzie hanno deciso di revocare il Razzie Award assegnato a Bruce Willis, a causa della sua diagnosi, recentemente rivelata”, si legge nella dichiarazione dei co-fondatori dei Razzie, John Wilson e Mo Murphy. “Se le condizioni mediche di qualcuno sono un fattore determinante nel loro processo decisionale e/o nelle loro prestazioni, riconosciamo che non è appropriato dargli un Razzie”.
Wilson e Murphy hanno aggiunto che le “circostanze attenuanti” si applicano anche a Shelley Duvall, “premiata” per la sua performance in Shining durante la primissima edizione dei premi. “Dall’assegnazione del Razzie abbiamo scoperto che la performance di Duvall è stata influenzata dal modo in cui Stanley Kubrick l’ha trattata durante tutta la produzione. Vorremmo cogliere l’occasione per revocare anche quella nomina”.
Inizialmente i premi hanno preso alla leggera il ritiro dalla scene di Bruce Willis, tanto da aver scatenato l’indignazione di parecchi fan dell’attore. “I Razzies sono davvero dispiaciuti per la condizione diagnosticata a #BruceWillis”, si legge nel tweet dell’organizzazione. “Forse questo spiega perché voleva fare il botto nel 2021. I nostri migliori auguri a Bruce e alla sua famiglia”.