Bruce Willis stringe fra le braccia la sua prima nipotina: la foto condivisa da Rumer Willis commuove i fan
La dolcissima dedica della figlia a Bruce Willis rispecchia un amore incommensurabile.
Per la Festa del Papà una foto destinata a essere conservata gelosamente nello scrigno dei ricordi, quelli della famiglia e dei fan. Rumer Willis, 34 anni, ha condiviso per la speciale occasione uno scatto sui social, dove papà Bruce Willis stringe in braccio la sua piccola Louetta. In calce al post la giovane ha ringraziato il padre per essere così speciale. Non cancellerà mai l’immagine del genitore mentre tiene in braccio la nipotina. L’amore e la dolcezza la commuovono.
Bruce Willis dolcissimo con la nipotina tra le braccia
Rumer ha desiderato rivolgere pure un pensiero al compagno, il musicista Derek Thomas, alla prima Festa del Papà celebrata con la figlia. Le parole provengono altrettanto dal cuore. Gli è grata per aver costruito uno splendido giardino in cui la piccola ha modo di mangiare e giocare. E anche per la musica da farle ascoltare, le facce buffe e i cambi di pannolino.
Delle attenzioni quotidiane che testimoniano l’immenso amore provato verso la primogenita. La riempie di gioia sapere che Lou ha un padre tanto strano e divertente perché capirà che non c’è nessun problema a essere diverso dagli altri. E alla neonata la figlia di Bruce Willis rivolge le ultime parole: è migliore di quanto si sia potuta immaginare nei suoi sogni migliori. Le vogliono un mondo di bene.
Le dichiarazioni della figlia di Bruce Willis arrivano in un periodo complicato per la famiglia. Difatti, il padre è stato costretto ad abbandonare le scene per motivi di salute. Dopo avergli inizialmente diagnosticato l’afasia, che rende difficile la comprensione e l’articolazione delle parole, lo staff di dottori che lo segue ha riscontrato la demenza frontotemporale.
Oltre a quella attuale, Emma Heming, anche l’ex moglie Demi Moore, da cui Bruce ha avuto Rumer e altri due figli, è vicina al compagno. E i tanti scatti condivisi in rete sono la prova di un affetto smisurato, accresciuto, se possibile, nelle difficoltà.