Addio a Camille Saviola, Kai Opaka di Star Trek: Deep Space Nine
L'eclettica artista è deceduta all'età di 71 anni.
Camille Saviola è stata una grande interprete e anche una cantante
Purtroppo abbiamo brutte notizie per tutti i fan di Star Trek: come riportato da un tweet ufficiale della pagina di Star Trek, abbiamo appreso della scomparsa dell’attrice e cantante Camille Saviola, che gli appassionati della saga fantascientifica di Gene Roddenberry, ricorderanno per aver interpretato, all’interno della serie Star Trek: Deep Space Nine, il ruolo di Kai Opaka, Leader spirituale e politico del popolo Bajoriano. La diva è morta a 71 anni e non sono ancora chiare le cause del suo decesso. Durante la sua lunga carriera, Camille Saviola ha partecipato a davvero tanti progetti anche teatrali e cinematografici.
https://t.co/4kPK1NYbPA is saddened to learn of the passing of Camille Saviola. Camille made her mark on the Star Trek Universe as the incredible Kai Opaka. She will be greatly missed. pic.twitter.com/TTgDmdYJIp
— Star Trek (@StarTrek) October 29, 2021
Il suo debutto in assoluto è avvenuto all’interno del film Broadway Danny Rose del 1984 di Woody Allen dove ha fatto solo una piccola particina come donna in un party. Successivamente, nel 1985, l’attrice è apparsa in un altro lungometraggio di Allen, La rosa purpurea del Cairo, dove finalmente ha ottenuto un ruolo decisamente più importante, quello di Olga. Nella sua lunga carriera, la diva ha fatto parte davvero di tanti titoli, dalla serie Baby Boom del 1989 nella quale ha recitato in un episodio, fino ad arrivare a Civil Wars ed infine Star Trek: Deep Space Nine, dove, nonostante sia apparsa effettivamente in sole quattro puntate, è stata apprezzatissima dai fan che l’hanno sempre ricordata con tanto affetto.
Pochi sanno, inoltre, che Camille Saviola si è cimentata in passato anche con il mondo musicale, in quanto è stata la leader di una band, Margo Lewis Explosion, ma ha partecipato anche ad altri progetti di carattere musicale. Ovviamente ci uniamo al cordoglio di quanti hanno apprezzato il suo operato artistico, oltre stringere forti tutti coloro che gli sono più vicini, dai parenti agli amici più stretti.