Cannes 2024: Oliver Stone presenta il suo nuovo documentario, Lula

Stone ha sostenuto che la corruzione è semplicemente una costante in tutta la storia umana

Il regista Oliver Stone ha affrontato diversi temi scottanti nel corso di una recente intervista al Festival di Cannes, mentre presentava il suo nuovo documentario intitolato Lula, incentrato sul presidente brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva. Tuttavia, la discussione si è estesa anche alla politica americana, con Stone che ha tracciato un parallelismo tra le vicende di Lula e quelle dell’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump.

Oliver Stone ha già nuovi progetti in mente per il suo futuro, come ha dichiarato a Cannes

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Secondo Stone, le accuse di corruzione nei confronti di entrambi i leader sono parte di una nuova forma di guerra politica. Lontano dall’essere un fan di Trump, Stone ha ritenuto, nell’intervista a Cannes, che la corruzione sia una costante nella storia umana, e non esita a sottolineare che il denaro gioca un ruolo predominante nella politica statunitense. Tuttavia, mentre Stone sembra scettico riguardo ai casi giudiziari contro Trump, ha affermato di essere un convinto sostenitore di Lula, descrivendo l’ex presidente brasiliano come un eroe che ha portato milioni di persone fuori dalla povertà e ha rafforzato la rete di sicurezza sociale del Brasile. ll suo documentario presentato a Cannes, infatti, svela la caduta in disgrazia del leader brasiliano e gli intrighi politici che lo hanno circondato, incluso l’ingerenza degli Stati Uniti nella regione.

Nonostante la sua età avanzata, Stone non mostra segni di rallentamento e ha già affermato a Cannes di avere in programma di girare un nuovo film narrativo, mantenendo così viva la sua passione per esplorare gli oscuri angoli della storia umana e le cospirazioni che li circondano.

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Fonte: variety