Carlo Verdone e la “profezia” su Lucio Corsi: “in Vita da Carlo 3 lo facevo vincere, conquista tutti perchè umile e modesto”
La profezia di Verdone si avvera: Lucio Corsi incanta Sanremo con autenticità e talento senza tempo
Carlo Verdone ci aveva visto lungo. Quando nella terza stagione di Vita da Carlo ha immaginato Lucio Corsi come concorrente del Festival, sembrava solo una trovata narrativa, una di quelle scelte che strappano un sorriso. Invece, qualche mese dopo, il cantautore toscano si è ritrovato davvero su quel palco.
Lucio Corsi: Verdone lo aveva capito prima di tutti
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Nella serie, con Verdone nei panni del direttore artistico, Corsi vinceva. Nella realtà, è arrivato secondo. Ma non è questo il punto. Il punto è che il regista lo aveva individuato prima di tanti altri. Aveva capito che quel ragazzo schivo e visionario aveva qualcosa di speciale. E alla fine, il pubblico gli ha dato ragione.
Verdone lo ha seguito con attenzione per tutta la gara. Tifava per lui, sperava nel colpo di scena finale. Tanto che aveva già pronto un post con il finale alternativo della serie: la vittoria di Corsi, stavolta non solo nella finzione. Non è andata così, ma poco importa. Il cantautore si è comunque portato a casa il Premio Mia Martini e, soprattutto, l’affetto di chi ha visto in lui qualcosa di diverso.
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Corsi ha affrontato Sanremo con lo spirito di chi non ha nulla da perdere. La prima sera si è buttato, senza pensarci troppo. Dopo le prime due esibizioni, aveva già raggiunto il suo obiettivo: esserci, farsi ascoltare, far viaggiare la sua musica. La classifica? Un dettaglio. Lo ha detto chiaramente: gli bastava quello che aveva vissuto.
E forse è proprio questo ad aver fatto breccia nel pubblico. Niente strategie, niente costruzioni, niente ansia da prestazione. Solo un ragazzo che scrive canzoni e le porta sul palco con la naturalezza di chi non deve dimostrare niente a nessuno.
Verdone lo aveva intuito prima di tutti. Corsi non è uno che passa e va. Ha una scrittura limpida, un immaginario tutto suo, una musica che sembra venire da un’altra epoca eppure riesce a parlare a oggi. Sanremo gli ha dato visibilità. Ora tocca a lui decidere cosa farne.
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