Carlo Verdone, il suo prossimo film sarà con Christian De Sica? “È ora di un film su noi cognati”
Dal palco del Taormina Film Festival, Carlo Verdone ha lanciato (forse!) l'idea per il suo prossimo progetto destinato al grande schermo.
Si è svolta ieri sera nella splendida cornice del Teatro Antico di Taormina la seconda parte dei Premi Nastri d’Argento 2024 (la 79esima edizione con le categorie principali del riconoscimento si è svolta già in parte il 29 giugno 2024 a Roma) in concomitanza con la serata di apertura della Taormina Film Festival, giunto alla sua 70esima edizione. Ospiti della serata sono stati Carlo Verdone e Christian De Sica, che hanno ritirato il Nastro nastro speciale alla commedia.
Carlo Verdone, il suo prossimo film sarà Christian De Sica?
Amici sia dai tempi di scuola, Carlo Verdone e Christian De Sica sono diventati in seguito anche parenti. Il re dei cinepanettoni ha infatti sposato la sorella del regista di Un sacco bello, con cui ha avuto due figli, il regista Brando e la costumista Maria Rosa. “Nessuno dei due voleva fare l’attore, ma alla fine siamo diventati anche parenti e questo è stato molto bello“, ha dichiarato Carlo Verdone. Quest’ultimo ha poi lanciato forse l’idea per il suo prossimo lungometraggio: “È tempo di un film su noi cognati. Lo diciamo sempre. Prima o poi lo dobbiamo fare, e ci dobbiamo pure sbrigare. Siamo ormai due veterani e non c’è più molto tempo“.
Sul Nastro nastro speciale alla commedia, Carlo Verdone si è detto contento. “Ne ho presi diversi, ma riceverlo ora dopo quarantotto anni di lavoro è importante e mi fa andare avanti. Ricorderò sempre che il mio primo premio l’ho preso proprio qui a Taormina per Un sacco bello, e al mio fianco c’era Sergio Leone“. Christian De Sica invece ha sottolineato: “Io avevo circa 25 anni quando ho ricevuto il primo, per il film Giovannino di Paolo Nuzzi. Quell’anno vennero premiati Joan Crawford e Jack Nicholson e io, pensate un po’, ero la rivelazione dell’anno”. E ancora l’attore-regista: “Dedico questo Nastro a tutti gli attori comici che sono stati in Italia un po’ sottovalutati. Per fortuna se oggi sono ancora qui devo tutto al mio pubblico“.