Casey Affleck: “Dirigere mi ha insegnato a giocare di squadra sul set”
Casey Affleck spiega come dirigere un film gli abbia permesso di divenire più empatico con i registi quando recita.
Oltre a essere attore, Casey Affleck è anche regista, sceneggiatore e produttore, ruoli che gli hanno insegnato a fare gioco di squadra durante le riprese
Nel corso degli anni, Casey Affleck ha dimostrato di sapersi mettere in gioco in diversi ambiti cinematografici, ricoprendo molteplici ruoli. Certamente, i più lo conoscono per la sua attività di attore, che nel 2016 lo ha portato a vincere l’Oscar per la sua interpretazione in Manchester by the Sea, ma la star sa il fatto suo anche quando si tratta di passare dietro la macchina da presa.
Nel curriculum di Casey Affleck appaiono infatti anche due lavori come regista: il primo, del 2010, è il mockumentary I’m Still Here, dedicato al periodo in cui Joaquin Phoenix annunciò il suo ritiro dalla recitazione per darsi all’hip hop; per il secondo abbiamo dovuto attendere il 2019, anno in cui ha debuttato Light of My Life, titolo drammatico da lui anche scritto e interpretato. Prendendo spunto da queste esperienze, Steve Weintraub di Collider ha chiesto ad Affleck in che modo dirigere lo abbia arricchito come attore.
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Casey Affleck ha risposto che il suo atteggiamento è certamente cambiato, avendo imparato a fare più “gioco di squadra”. “C’è stato un periodo in cui pensavo che il mio lavoro andasse in conflitto con ciò che faceva il regista”, ha spiegato la star, che sul set era determinato a preservare il realismo insito nella scena. A tal proposito, l’attore ha ricordato un momento sul set de L’assassinio di Jesse James per mano del codardo Robert Ford; durante una scena, che vedeva Affleck in una vasca da bagno, il regista Andrew Dominik gli si avvicinò spiegandogli che, così come era posizionato, non riusciva a inquadrarlo come voleva. “Perché non sposti la macchina da presa?” avrebbe ribattuto seccato Affleck, sottolineando come a Dominik non dispiacesse un simile approccio da parte dei propri interpreti. Passare dietro la macchina da presa, tuttavia, l’ha reso certamente più empatico, comprendendo quanto sia difficile il lavoro del regista e di come un film sia il risultato di un lavoro collettivo, in cui è anche necessario scendere a compromessi.
Quest’anno, il pubblico potrà vedere nuovamente Casey Affleck in azione davanti alla macchina da presa in Our Friend, che vede nel cast anche Dakota Johnson e che parla di una famiglia che deve fare i conti con un cancro allo stadio terminale.