L’Osservatore Romano: Il Caso Spotlight NON è un film anticattolico

Splendido per la critica e di pessimo gusto per l’opinione cattolica, Il Caso Spotlight, presentato alla 72ma Mostra del Cinema di Venezia, ha vinto 2 premi Oscar come Miglior Film e Miglior Sceneggiatura Originale. A due giorni dalla fatidica notte della premiazione, però, il film diretto da Tom McCarthy riceve un’ammonizione, se così si può dire, da uno dei giornali più insospettabili, L’Osservatore Romano, che scrive:  “Il Caso Spotlight non è un film anticattolico”.

L’Osservatore Romano: Il Caso Spotlight NON è un film anticattolico

La giornalista in questione, L. Scaraffia, ha scritto infatti “Spotlight, che ha vinto l’Oscar® ha una trama avvincente. E non è un film anticattolico, come anche è stato scritto, perché riesce a dare voce allo sgomento e al dolore profondo dei fedeli davanti alla scoperta di queste orribili realtà[…] Il fatto che alla cerimonia degli Oscar® sia venuto un appello a Papa Francesco perché combatta questo flagello deve essere visto come un grande segnale positivo […]”.  

Difficile per non dire impossibile non rimanere sconvolti da un film come questo! Il Caso Spotlight co-scritto e diretto da Tom McCarthy vede nel cast la presenza di Michael Keaton,Mark Ruffalo e Stanley Tuccitutti alle prese con uno dei casi più scabrosi dell’ultimo secolo. Difatti la pellicola narra le vicende realmente accadute (un leit-motiv in quel di Venezia 72) e venute a galla dopo l’indagine del popolare quotidiano The Boston Globe sull’arcivescovo Bernard Francis Law, accusato di aver coperto numerosi casi di pedofilia avvenuti in diverse parrocchie della zona. L’indagine valse il Premio Pulitzer di pubblico servizio al quotidiano nel 2003 dopo un’indagine lunga e difficoltosa a prova di resistenza. CONTINUA A LEGGERE