Cate Blanchett “non immaginava” di poter lavorare nell’industria cinematografica: “Non pensavo di essere “quella ragazza”

L'attrice ha parlato del suo coinvolgimento in Rumors, diretto da Guy Maddin, Evan Johnson e Galen Johnson

Durante il Rotterdam Film Festival, Cate Blanchett ha raccontato il suo percorso nel mondo del cinema, rivelando che inizialmente non pensava di poter intraprendere questa carriera. L’attrice ha dichiarato di essere stata orientata verso il teatro, ritenendo che il cinema avesse uno spazio limitato per interpretari come lei.

Cate Blanchett e l’inizio nel mondo del cinema

Cate Blanchett - cinematographe.it

La sua prospettiva è cambiata dopo aver visto Lo straniero di Luchino Visconti, un’esperienza che ha acceso il suo interesse per il linguaggio cinematografico. L’attrice Cate Blanchett ha ricordato anche l’influenza del cinema australiano, citando film come Picnic at Hang Rock, Sweetie e An Angel at My Table, che l’hanno portata a immaginare un futuro sullo schermo.

Cate Blanchett ha partecipato al festival anche per sostenere il Displacement Film Fund, iniziativa dedicata ai registi sfollati. Parlando dei suoi gusti cinematografici, ha descritto la sua passione per il genere horror, pur ammettendo di aver smesso di guardarlo dopo la nascita dei suoi figli.

L’attrice ha parlato del suo coinvolgimento in Rumors, diretto da Guy Maddin, Evan Johnson e Galen Johnson. Il film, presentato a Cannes, è una satira che trasforma un vertice del G7 in un evento surreale e apocalittico. Maddin ha raccontato il processo di creazione, sottolineando l’ispirazione tratta dalle immagini dei leader mondiali e dalla loro gestualità, paragonata a una pantomima del cinema muto.

Poi Cate Blanchett ha parlato anche della sua esperienza con il formato VHS, evidenziando come la materialità delle cassette influenzasse il modo in cui si fruivano i film, scherzando sul fatto che il nastro che ha consumato di più fosse Jane Fonda’s Workout. Riflettendo sulla creatività, ha affermato che l’originalità non dovrebbe essere una priorità assoluta e che prendere ispirazione dagli altri è un processo naturale per ogni artista. Ha poi sottolineato l’importanza dell’apprendimento attraverso gli errori, riconoscendo come le esperienze che meno riuscite hanno contribuito alla sua crescita professionale.

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Fonte: variety