Cate Blanchett su Woody Allen: “Se il caso va riaperto, io sono d’accordo”
Cate Blanchett sarebbe d'accordo nel riaprire il caso delle molestie di Woody Allen contro la figliastra Dylan Farrow, ma, dice l'attrice "i social media non sono il giudice e la giuria quando si tratta di molestie e abusi"
Cate Blanchett ha discusso del turbinio mediatico che circonda le presunte molestie che Woody Allen avrebbe commesso contro la figliastra Dylan Farrow
Cate Blanchett ha dichiarato di supportare pienamente un’altra indagine riguardo le accuse di molestie su minore contro Woody Allen di Dylan Farrow. L’attrice Premio Oscar è apparsa nel programma CNN di Christiane Amanpour il 21 marzo e le è stata posta la seguente domanda: “Come fai, contemporaneamente a essere una sostenitrice dei movimenti #MeToo e Time’s Up, e a tacere sulla situazione di Woody Allen avendo lavorato con lui in passato?”.
“Non credo di essere rimasta affatto in silenzio”, ha risposto Blanchett. “All’epoca in cui ho lavorato con Woody Allen, non sapevo nulla delle accuse. Ho detto che è una situazione molto dolorosa e complicata per la famiglia, che spero possa avere la capacità di risolvere”.
Se queste accuse devono essere riesaminate che, a mio avviso, lo sono già state in tribunale, allora sono una grande sostenitrice del sistema giudiziario e dei stabiliti precedenti legali. Se il caso deve essere riaperto, sono assolutamente, con tutto il cuore, a sostegno di ciò.
Cate Blanchett ha poi sottolineato che i social media “non sono il giudice e la giuria” quando si tratta di molestie e abusi:
Sento che queste cose devono andare in tribunale, quindi se questi abusi sono accaduti, la persona è perseguita e quindi qualcuno che non è nel settore cinematografico può usare quel precedente legale per proteggersi. Sempre, nel mio settore o in qualsiasi altra industria, sono oggetto di tormento perché sono vulnerabili.
Potete vedere l’intervista di Cate Blanchett con Amanpour nel video qui sotto:
Cate Blanchett on the Woody Allen case: “If these allegations need to be re examined, that in my understanding they’ve been through court, then I’m wholeheartedly in the support of that. Social media’s fantastic about raising awareness about issues but it’s not the judge in jury” pic.twitter.com/18tn7UnQg0
— dani (@TowerwhiteDani) 21 marzo 2018