Venezia 79, Céline Sciamma guida la giuria delle Giornate degli Autori
Il Festival di Venezia si terrà dal 31 agosto al 10 settembre.
Céline Sciamma, regista di Ritratto della giovane in fiamme (film che a Cannes ha vinto il premio per la miglior sceneggiatura), sarà la presidente della giuria delle Giornate degli Autori. Al suo fianco ci saranno 27 giovani europei, che assegneranno il GdA Director’s Award, unico riconoscimento ufficiale della sezione autonoma promossa dagli autori italiani nell’ambito della Mostra del Cinema. Per la regista si tratta di una sorta di ‘ritorno a casa’, essendo stata tra i finalisti del LUX Prize nel 2014 nel quadro del progetto 27 Times Cinema, organizzato proprio dalle Giornate degli Autori. Si tratta del secondo anno di fila in cui la presidenza della giuria è affidata a una regista. L’anno scorso era toccato al duo composto da Mina Mileva e Vesela Kazakova.
Il commento entusiasta di Céline Sciamma
Questo è stato il commento della regista: “Sono grata di poter condividere le mie riflessioni sul cinema contemporaneo con un così giovane gruppo di spettatori, per di più in un momento tanto rilevante dal punto di vista politico per il cinema indipendente. Mi sento vicinissima allo spirito delle Giornate degli Autori e sono eccitata all’idea di viverlo appieno facendo parte del team di questa edizione. Non vedo l’ora di vedere come andrà!”. Di tenore simile è stata la dichiarazione della direttrice artistica Gaia Furrer: “Scegliere Céline Sciamma come presidente di giuria non significa solo avere alle Giornate degli Autori una delle voci più intriganti della cinematografia contemporanea ma anche, e soprattutto, abbracciare la sua visione della realtà. Da sempre interessata alle questioni dell’identità, Céline Sciamma ha sovvertito con il suo cinema l’ordine prestabilito, ha rovesciato le strutture fondamentali della nostra società ed è stata capace di creare nuove immagini e nuove memorie. Attraverso il suo ultimo film, Petite Maman, ha inoltre dato ulteriore dimostrazione che mettere in discussione il modello produttivo canonico e dominante è possibile. Sono certa che confrontarsi con un’artista di tale portata sarà per i giovani giurati delle Giornate degli Autori un’avventura entusiasmante“.