C’era una volta a… Hollywood: la scena preferita di Tarantino che non ha mai visto la luce
Il regista, che ha ricordato la sequenza in un'intervista (presente anche nel romanzo) ha anche spiegato come mai non è stata inserita nel film
C’era una volta a… Hollywood: le sorprese quelle inaspettate
C’era una volta a… Hollywood, l’ultimo film di Quentin Tarantino (Le iene, Bastardi senza gloria), continua a regalare sorprese inaspettate nonostante sia uscito oramai da due anni circa. Il lungometraggio, diretto e scritto da uno degli autori più apprezzati dell’universo hollywoodiano, è una traversata nostalgica nel mondo del cinema, una vera e propria dedicata amorevole e malinconica del film-maker nei confronti di un’industria che è sempre riuscita ad appassionarlo, sin da quando era ancora piccolo. Mentre è arrivata nelle librerie la novellizzazione del titolo, edita in Italia da La nave di Teseo, con tante chicche aggiuntive rispetto alla pellicola, nelle ultime ore abbiamo scoperto un segreto davvero notevole.
Durante un’intervista per il podcast ufficiale di CinemaBlend, il buon Quentin ha svelato qual è la sua scena preferita in assoluto di C’era una volta a… Hollywood che purtroppo non è presente all’interno del film perché è stata tagliata. Si tratta di una sequenza dove sono presenti Rick Dalton (Leonardo DiCaprio) e Trudi Fraser (Julia Butters) che si parlano al telefono, particolarmente emozionante per tutta la troupe e anche per DiCaprio stesso. Ecco cosa ha detto a tal proposito l’autore:
Quella era la mia scena preferita nella sceneggiatura. Quindi l’idea che non sarebbe stato nel film era insondabile. Quella era la mia scena preferita nella sceneggiatura. Penso che sia stata probabilmente la scena preferita di Leo che ha girato. Eravamo in lacrime. È stata l’unica volta… ho avuto gli occhi annebbiati ogni tanto mentre giravo questa scena contro quella scena. Ma quella cosa, voglio dire, Julia (Butters) piangeva ogni volta che finivamo ogni ciak. Eravamo davvero orgogliosi di quella sequenza.
Tarantino ha poi spiegato come mai tale sequenza di C’era una volta a… Hollywood è stata tolta dalla pellicola e il motivo è legato all’organizzazione temporale del prodotto. Di seguito, le sue parole nel dettaglio:
Il motivo per cui non è nel film è che è duplice. Sembra la fine del film. Che in realtà andava bene nella sceneggiatura, perché nella sceneggiatura ho considerato tutto ciò che accade a febbraio come parte di una struttura in tre atti. E poi le cose che accadono la notte dell’omicidio come epilogo. Ma quello era il modo sbagliato di pensarci. Una volta che abbiamo iniziato a mettere insieme il film, le cose che accadono ad agosto non sono un epilogo. È il terzo atto. Dobbiamo vederla in questo modo. E così, hanno tirato fuori la scena. La scena è fantastica. Non si tratta di loro. Ma quando abbiamo davvero lavorato sull’assemblaggio… ci siamo resi conto dopo lo Spahn Ranch, che termina la sezione di febbraio. Non c’è ritorno da questo. Questa è la fine. E ora non possiamo farla finita con lo Spahn Ranch. Quindi l’idea è che, dopo lo Spahn Ranch, dobbiamo concludere febbraio il prima possibile. E poi una volta che lo facciamo, allora andiamo ad agosto.
Per fortuna, questo incredibile dialogo almeno potremmo recuperarlo direttamente sul libro di C’era una volta a… Hollywood e magari speriamo di poterlo vedere anche in una possibile cut della pellicola, chissà. Sognare non costa nulla, d’altronde.
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