Cesare Cremonini e la sua lotta contro la schizofrenia: ecco le sembianze del mostro che lo attanagliava
Il cantante italiano Cesare Cremonini ha raccontato la sua esperienza con la sanità mentale: ecco cosa gli è successo
Cesare Cremonini fa parte della schiera di cantanti più amati in Italia in questo periodo. La sua fama e la sua carriera hanno portato ad una curiosità molto elevata tutto il pubblico a casa che lo segue, sopratutto a causa del suo passato: ecco cosa sappiamo sulla malattia mentale del cantante e su come è riuscito a superarla.
Cesare Cremonini e la schizofrenia: cosa lo ha tormentato e come lo ha sconfitto
Amato per tuta Bologna e, in realtà, in tutta l’Italia, Cesare Cremonini è un personaggio che ha catturato il pubblico sia con la sua arte che con la sua mente. Il cantautore ha deciso, in un’intervista, di rivelare qualche retroscena della sua vita, facendo soffermare l’attenzione anche su alcuni disturbi che spesso non vengono presi troppo in considerazione: le malattie mentali.
Attraverso questa intervista è stato rivelato al pubblico a casa che Cremonini ha sofferto di schizofrenia, malattia che convince il malato di vivere all’interno di un incubo e che i protagonisti di questo incubo fossero decisamente reali. La malattia ha portato l’artista a vedere costantemente nella sua vita un mostro: braccia corte appuntite, gambe ruvide e pelose. Inizialmente i sintomi della malattia erano più lievi, ma man a mano che si andava avanti con il tempo sono peggiorati, diventando sempre più persistenti.
Il primo approccio con lo psichiatra fu decisamente controverso. Cremonini racconta che andò da lui per accompagnare prima di tutto un suo amico, ma che una volta arrivato lì raccontò anche della sua storia ed iniziarono così un percorso diagnostico che portò alla conclusione che la malattia del cantante era la schizofrenia. Secondo lo psichiatra, la causa era da riscontrare nel forte stress lavorativo accumulato degli anni precedenti.
La cura iniziò da ciò che faceva stare meglio l’artista: camminare. Così, Cremonini iniziò a camminare molto durante il giorno, riprendendo l’equilibrio tanto perso. Successivamente si aiutò anche con diversi farmaci, ma niente di pesante, solo qualcosa che lo agevolava nel suo percorso di guarigione.