Chad Stahelski sulla possibile categoria stunt agli Oscar: “succederà presto”

Risale a pochi mesi fa l’annuncio da parte dell’Academy of Motion Picture Arts and Sciences (l’Academy da cui poi derivano le premiazioni degli Oscar) della creazione di un nuovo ramo: Production and Technology Branch, che comprende gli stunt coordinator.

Notizia che ha acceso le speranze di molte nella creazione di una categoria stunt nel prossimo futuro. Realtà in cui credere Chad Stahelski, stuntman diventato regista, noto per aver diretto il franchise di John Wick.

ll regista di John Wick sul futuro agli Oscar degli stuntman

Stahelski in una recente intervista con Comic Book Movie ha espresso la propria speranza nel vedere un giorno gli stuntman riconosciuti per il loro duro e pericoloso lavoro nell’ambiente cinematografico. Ecco le sue parole:

“In verità, dalle ricerche che ho fatto, è che la conversazione non è accaduta [creare una categoria Oscar per gli stuntman]. Nessuno dell’Academy si è seduto ad un grande tavolo con dei rappresentati del mondo degli stunt per chiarire il tutto“, ha spiegato il regista, sottolineando come un vero e proprio dialogo non si è mai ancora verificato tra le autorità dell’Academy e delegati degli stuntman. “Quello che intendo è, non stiamo parlando di un gruppo di stunt americani, stiamo parlando di un network globale di stunt performer, e film internazionali da tutto il mondo. Queste sono moltissime persone.”

Chad Stahelski ha però spiegato anche di essersi preso la responsabilità di iniziare incontri veri e propri con l’Academy nella speranza iniziare una concreta conversazione per la creazione di una categoria stunt.

“Penso, che per la prima volta, abbiamo avuto un vero movimento per poterlo realizzare. Penso che possa succedere al più preso, già ai prossimi Oscar [intende ai 2025], o almeno l’anno successivo, o al più lontano, nei prossimi tre o quattro anni“, il regista ha detto speranzoso. “Negli ultimi tre mesi, abbiamo parlato con i membri dell’Academy, far partire questi ingranaggi, questa grande macchina per iniziare queste conversazioni, e soprattutto, per essere aperti e giusti da ambo i lati. Entrambi i lati sono stati positivi. Non vi è nessuno che abbiamo incontrato che è antagonista verso tutto questo, tutti, da entrambi i lati vogliono che succeda“

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