Chadwick Boseman ha vinto un Golden Globe. Il discorso della moglie è da lacrime agli occhi
Chadwick Boseman è morto di cancro all'età di 43 anni.
Chadwick Boseman ha vinto un Golden Globe. Il premio lo ha ritirato la moglie con un discorso molto emozionante
Lo scorso agosto Chadwick Boseman è morto di cancro al colon all’età di 43 anni. Da allora, il mondo dello spettacolo e i suoi numerosi fan hanno pianto la sua perdita. L’attore era principalmente noto per essere il volto dell’eroe Black Panther nel Marvel Cinematic Universe. Ieri sera ha vinto il Golden Globe come Miglior attore protagonista in un film drammatico per il suo ultimo lavoro, Ma Rainey’s Black Bottom (disponibile su Netflix). A ritirare il premio postumo durante l’evento virtuale è stata la moglie, Taylor Simone Ledward, con un discorso commovente da lacrime agli occhi.
“Ringrazierebbe Dio, ringrazierebbe i suoi genitori, ringrazierebbe i suoi antenati per la loro guida e i loro sacrifici. Ringrazierebbe la sua incredibile squadra”, ha detto davanti le telecamere dei Golden Globes. “Direbbe qualcosa di bello, qualcosa di stimolante, qualcosa che amplificherebbe quella vocina dentro tutti noi che ti dice ‘Puoi farlo’, che ti dice ‘Vai avanti’, che ti ricorda quello che devi fare in questo momento”.
Taylor Simone Ledward accepts the award for Best Actor in a Motion Picture, Drama on behalf of her late husband Chadwick Boseman at The #GoldenGlobes. pic.twitter.com/uz20f1kPHi
— NBC Entertainment (@nbc) March 1, 2021
Chadwick Boseman ha vinto il Golden Globe per la sua interpretazione nel film Ma Rainey’s Black Bottom (QUI la nostra recensione). La pellicola è incentrata su Ma Rainey, la pionieristica “Regina dei Blues”, nel periodo in cui sta realizzando un disco in uno studio a Chicago nel 1927, con le tensioni che ribollono tra lei, il suo agente, il produttore e i suoi compagni della band. La commedia ha vinto nel 1985 il New York Drama Critics Award come migliore opera americana. L’opera teatrale di August Wilson è ambientata a Chicago negli anni ’20 e tratta temi quali la razza, l’arte, la religione e lo sfruttamento storico degli artisti neri da parte dei produttori.