Chadwick Boseman parla dell’impatto culturale di Black Panther
Chadwick Boseman, protagonista di Black Panther, non avrebbe mai immaginato l’impatto che il film Marvel o la sua interpretazione di Captain America: Civil War, avrebbe avuto sul pubblico. Almeno fino al panel del San Diego Comic-Con. Il film, infatti, è stato acclamato e il panel dedicato è stato seguito da fan e stampa con molta attenzione.
io9 ha parlato con Boseman del personaggio, del suo approccio e l’impatto che ha avuto. Boseman ha dichiarato di voler evitare ogni stereotipo associato ai personaggi di colore.
“Eravamo motivati nel creare un personaggio che avesse la sua propria linea di pensiero, i suoi intenti, che non fosse costretto ad agire per la storia di qualcun’altro. Sono da sempre molto protettivo verso le motivazioni di Black Panther. Ogni volta che uscivamo dai binari, intervenivo per far capire il suo vero punto di vista. Penso che questa sia la chiave”.
Black Panther: parla Chadwick Boseman
L’attore ha espresso molto chiaramente la consapevolezza dell’importanza del personaggio per un’audience di massa, in particolare per le persone discendenti da tribù africane la cui storia influenza il film, in particolare il paese d’origine di Black Panther, la fittizia Wakanda. Inoltre, come il regista Coogler, Boseman si è detto interessato al lato politico di Re T’Challa quanto al lato supereroe di Black Panther.
“La cosa che preferisco in assoluto è vederlo affrontare degli ostacoli, delle critiche e trovare un modo per mantenere il focus e i suoi intenti intatti nonostante tutto. E’ questo che dovrebbe fare un leader. Se indugi troppo, perdi delle cose… A volte potresti dover dar via delle cose, si tratta di strategia, di forza. Non sono semplicemente gli attributi fisici. E’ la sua mente a renderlo un vero leader”.