Chi è Alex Wolff? Biografia, carriera e vita privata dell’attore di Old, che definisce il suo volto “sconclusionato”

Carriera e storia dell'ex attore bambino Alex Wolff oggi star dell'horror e dell'action tra gli interpreti di Old, di M. Night Shyamalan

Classe 1997, Alex Wolff è il giovane 23enne che, da musicista ad attore, sta diventando un volto noto del cinema horror. Tra i personaggi principali del recente inquietante nuovo film di M. Night Shyamalan Old, l’attore ha recitato anche in Hereditary – Le radici del male, iniziando la sua carriera come attore bambino su Nickelodeon dove, dal 2007 al 2009, anche se la sua prima apparizione risale al 2005, ha interpretato la serie tv scritta, prodotta, creata e diretta dalla madre Polly Draper e dove veste i panni del batterista di un band formata da soli bambini. Co-protagonista era il fratello Nat, anche lui attore. La carriera da musicista l’ha portato, insieme al fratello, a incidere 2 album prima di acquisire notorietà nel mondo del cinema.

Alex Wolff e la sua carriera dall’horror all’action

Alex Wolff - cinematographe.it

Una scena del film Old

La grande svolta avviene sempre sul piccolo schermo quando partecipa alla terza stagione di In Treatment per recitare poi in Il mio grosso grasso matrimonio greco 2, Jumanji – Benvenuti nella giungla, Hereditary – Le radici del male, Jumanji – The Next Level e, appunto, Old. Il giovane attore stesso ha definito il suo volto “sconclusionato“, tipo di espressione particolarmente ricercata e, in un certo senso, comune, per molte pellicole horror. La trasformazione psicologica e fisica che l’attore subisce in Old, dove è un “bambino cresciuto” che indossa un costume adatto a un bambino di 7 anni e un look del tutto fuori dal comune, sono stati accentuati, secondo lo stesso Alex Wolff da quell’aura di disprezzo che lui prova per il suo aspetto. “La mia faccia non è simmetrica. Perché dovrebbe piacermi se è asimmetrica? Ho questo neo sopra il labbro che ovviamente non è simmetrico, ho dei capelli difficili da domare e mi manca un po’ di amor proprio, ma l’amor proprio è sopravvalutato” ha dichiarato. E sembra proprio che sia questo volto “asimmetrico”, “sconclusionato” e “fuori dagli schemi” che registi come Ari Aster, Michael Sarnoski e M. Night Shyamalan cercano per i personaggi dei loro film.

 

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