Chi è Zerocalcare? Biografia, vita privata e dettagli dell’etica “straight edge” del fumettista di Strappare lungo i bordi

Chi è Zerocalcare, il più famoso e influente fumettista italiano, autore e interprete della serie animata Strappare lungo i bordi.

Nato a Cortona, in provincia di Arezzo, classe 1983, Zerocalcare è attualmente uno dei fumettisti più amati e apprezzati a livello italiano e internazionale. Dopo aver vissuto per un breve periodo in Francia, si trasferisce e Roma, in particolare nel quartiere di Rebibbia e frequenta il Licée Chateaubriand, un liceo francese. Finite le superiori inizia a realizzare fumetti che come tema hanno il G8 di Genova del 2001, illustrando in contemporanea locandina per manifestazioni, concerti, dischi di band e artisti di genere punk rock e hardcore, frequentando spesso i centri sociali. Nel 2003 inizia a lavorare come illustratore per il mensile Liberazione, il settimanale Carta e il mensile la Repubblica XL, insieme ad altre riviste sia online che cartacee. I suoi fumetti iniziano così ad apparire su volumi e riviste attraverso numerose collaborazioni fino al 2011, quando la sua popolarità e notorietà esplode con l’albo a fumetti La profezia dell’armadillo.

Carriera e pensiero di Zerocalcare

Zerocalcare, Cinematographe.it

Due edizioni, una in bianco e nero e una a colori per l’albo che viene ristampato per 5 volte e che riscuote un grandissimo successo, appunto La profezia dell’armadillo. Quello stesso anno Zerocalcare, che prende il suo nome dal ritornello della pubblicità di un prodotto anti-calcare, nickname scelto quando si dovette registrare su un sito per partecipare a una discussione online, avvia un blog a fumetti, dove la maggior parte dei racconti sono autobiografici. Tra premi e nomination, il blog nel 2012 vince il premio come Miglior disegnatore-Vignettista e arriva il secondo albo a fumetti, Un polpo alla gola, con oltre 40.000 copie vendute. Nel 2013 esce il terzo albo che porta a nuove richieste per i due precedenti La profezia dell’armadillo e Un polpo alla gola, e arriva anche l’annuncio di un nuovo volume. Nel 2017 vince al Lucca Comics & Games come migliore storia breve collaborando negli anni con la trasmissione Fahreneit e con la rivista Internazionale. Nella notte tra il 2 il 3 dicembre 2014 Zerocalcare realizza un murale all’uscita della metropolitana di Rebibbia, che ricopre una superficie di 40 metri quadrati. Nuovi volumi a fumetti escono negli anni, e Zerocalcare è autore di collaborazioni con importanti riviste e quotidiani, tra cui anche L’Espresso. Il MAXXI ospita la prima mostra a lui dedicata e l’artista disegna le cover dei brani In questa città e Sembro matto, di Max Pezzali.

la profezia dell'armadillo cinematographe

Nel 2018 esce il film a lui ispirato, La profezia dell’armadillo, con Simone Liberati nel ruolo di Zerocalcare e Pietro Castellitto nei panni dell’amico Secco. Il 17 novembre 2021 esce su Netflix la serie animata Strappare lungo i bordi, di cui Zerocalcare è interprete e autore, presentata alla 16ª Festa del Cinema di Roma, dove il fumettista è stato protagonista di un Incontro ravvicinato, e che sta riscuotendo un grande successo. Zerocalcare è una delle personalità più influenti nel panorama italiano e romano, soprattuto per la sua capacità di rappresentare il disagio, la rabbia, le ansie e quel senso di inadeguatezza proprio della sua generazione e, con elementi diversi, anche di quelle a venire, nonché la forte incertezza e precarietà del futuro. Zerocalcare aderisce, ben presto, inoltre, allo stile di vita denominato straight edge che concerne principalmente l’astinenza dal consumo di alcolici, tabacco e qualsiasi tipo di droga e che professa uno stile di vita sano, a volte accompagnato da scelte alimentari vegetariane e vegane. Tuttavia lo straight edge non è sempre stato solo questo, negli anni è stato associato a gruppi militanti e operazioni violente per affermare i propri ideali. Coniato negli anni ’80 dal membro del gruppo hardcore punk Minor Threat, Ian MacKayle, inizialmente aveva come valori anche il disprezzo per il lavoro, la scuola e prediligeva l’individualismo. Lo straight edge è stato definito, principalmente attraverso il cinema, uno stile di vita sano, ma che può essere comunque spericolato.

 

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