Chi era Brent Renaud, il documentarista ucciso in Ucraina

Chi era Brent Renaud, fotoreport, regista e documentarista rimasto ucciso dalle forze russe in Ucraina mentre filmava la fuga dei profughi.

Giornalista, documentarista e regista, Brent Renaud negli anni aveva visitato, come inviato, numerosi luoghi distrutti da guerre e conflitti, come l’Iraq e l’Afghanistan, o da calamità naturali come il terribile terremoto che devastò Haiti, dando testimonianza anche della violenza dei cartelli della droga in Messico. Dopo aver collaborato con il Boston Globe, il New York Time, l’Nbc, Discovery Channel e molti altri canali e testate di caratura mondiale, Brent Renaud si trovava attualmente in Ucraina, per documentare la fuga dei milioni di profughi che stanno lasciando il propio Paese e sfuggire agli incessanti bombardamenti. In particolare, insieme ad altri giornalisti e al collega Juan Arredondo stava filmando le persone in fuga da Irpin. Sorpresi da colpi di proiettile, sia i 2 colleghi presenti che Arredondo sono rimasti feriti, e poi portati in ospedale, mentre per Renaud, colpito al collo, non c’è stato niente da fare. Morto sul colpo, gli spari sono sopraggiunti nei pressi di un checkpoint, a Irpin, nei sobborghi di Kiev.

Brent Renaud, fotoreport e regista

Brent Renaud aveva 51 anni ed era noto come reporter di guerra; la sua carriera era iniziata durante gli attentati dell’11 settembre 2001, per poi passare alla guerra in Medio Oriente, tra cui anche la primavera araba in Egitto, i disordini politici in Libia e la lotta per Mosul. Brent Renaud era conosciuto anche per alcuni lavori con la HBO: insieme al fratello, Craig Renaud, aveva infatti fondato il Little Rock Film Festival, evento che premia film, documentari e cortometraggi da tutto il mondo, con un occhio di riguardo ai registi esordienti provenienti del sud degli Stati Uniti, e la Ranaud Brothers, loro casa di produzione. Brent e Craig Renaud avevano inoltre ricevuto numerosi premi internazionali, tra cui il Peabody, rivolto alle eccellenze nelle trasmissioni radiofoniche e televisive, 2 Overseas Press Club Awards, riservato ai giornalisti statunitensi che lavorano all’estero, e il du Pont-Columbia Award per il documentario Surviving Haiti’s Earthquake: Children, che era stato premiato insieme al progetto, fatto per il New York Times, A Year at War.

Brent Renaud

Craig e Brent Renaud

Incluse anche alcune nomination agli Emmy Awards, i film prodotti dal lui e dal fratello sono stati spesso acclamati dalla critica. Fotoreporter e regista di progetti indipendenti Brent Renaud ha così raccontato numerose storie di umanità e distruzione, a volte tristemente interconnesse tra loro. Mentre il sospetto di un’imboscata si fa strada, il sindaco di Irpin, Oleksandr Markushin, ha bloccato qualsiasi ingresso ai giornalisti in città, affinché che quanto successo non accada di nuovo. Conosciuto per il suo coraggio, il suo talento e il suo spirito d’avventura, che l’hanno portato, questa volta, in Ucraina, a documentare le orribili conseguenze di una guerra assurda, la morte di Renaud è stata commentata dalla Casa Bianca che si dichiara “enormemente scioccata” e parla anche di una “risposta adeguata” per l’uccisione del primo cittadino americano in Ucraina.

 

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