Addio a Joanna Merlin: chi era l’attrice di Saranno Famosi e Law & Order scomparsa a 92 anni
Ha collaborato anche come direttrice del casting per alcuni dei più grandi registi, compreso Bernardo Bertolucci.
All’età di 92 anni è morta Joanna Merlin. La sua scomparsa, avvenuta a Los Angeles, è stata comunicata tramite Instagram dal Tisch Graduate Acting Program, che l’ha avuta come insegnante dal 1998. Nata come Joann Ratner il 15 luglio 1931 a Chicago, Joanna Merlin ha assunto il nome d’arte in seguito, quando si accingeva a entrare nell’ambiente dello spettacolo.
La prima parte della carriera, dal 1961 al 1974, la dedicò al teatro, sviluppando un bagagliaio di conoscenze che le sarebbe poi tornate utili nelle future esperienze. Dopo aver compiuto il debutto a Broadway nel ’61, già tre anni più avanti ricevette un importante ruolo, quello di Tzeitel, figlia maggiore della famiglia protagonista, nel musical Il violinista sul tetto.
Chi era Joanna Merlin: biografia e carriera
Quindi, Joanna Merlin intraprese una collaborazione con il compositore e paroliere Stephen Sondheim nei panni di direttrice dei casting, senza però mai mettere da parte l’amore per la recitazione. Dal 1975, con il film Hester street di Joan Micklin Silver, divenne una presenza costante sul grande schermo.
Grazie alla convincente performance in All that jazz – Lo spettacolo comincia (1979), il regista Alan Parker volle proprio lei per interpretare la severissima insegnante di danza classica Olive Berg in Saranno famosi del 1980.
Seguirono diverse apparizioni cinematografiche, nonché in popolari serie TV, tra cui Law & Order. Prima ne I due volti della giustizia maturò qualche sporadico ingaggio negli anni Novanta, dopodiché, nel decennio successivo, vestì i panni della giudice Lena Petrovsky in Unità vittime speciali.
A partire dal 1998 ha svolto l’attività di docente presso la New York University e nel 1999 fondò la Michael Checkhov Association, dove ha tenuto dei laboratori di recitazione. Inoltre, si è distinta nel ruolo di direttrice del casting, anche per Harold Brince, James Ivory e Bernardo Bertolucci ne L’ultimo imperatore.
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