Chris Hemsworth ritornerebbe ad interpretare Thor ad una sola condizione
Chris Hemsworth tornerebbe nel ruolo di Thor, ma la situazione appare sempre più improbabile.
Chris Hemsworth è uno dei volti più riconoscibili dell’MCU, con la sua bellezza tipicamente aussie e il suo accento che non lascia dubbi rispetto alla sua nazionalità è un perfetto Thor. Nessuno avrebbe potuto riempire il grande schermo in modo migliore nella parte del Dio del Tuono, con ironia e profondità per tre film senza mai vacillare. Per non parlare della performance esilarante e dolorosa al contempo messa in atto da Chris nei film appartenenti alla saga di Avengers: Infinity Saga. Ma non è tutto: il futuro per l’attore ormai quarantenne potrebbe essere ancora in discussione ed un suo ritorno nella parte non è del tutto escluso. Ma le condizioni per un suo ritorno sono piuttosto rigide, rendendo i fan molto delusi.
Come, del resto, sono stati delusi dalla regia di Taika Waititi in Thor: Love and Thunder. Il film, da molti, è stato considerato troppo sciocco e Hemsworth non se la sente di negarlo.
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E quindi quali sono le condizioni che permetterebbero un ritorno di Thor nei prossimi lungometraggi? Chris è molto chiaro: “Vedere cosa hanno da offrire in modo creativo, se c’è qualcosa di nuovo [per il personaggio]. Ma voglio davvero fare altre cose per un pò”. Ma cosa pensa dell’evoluzione di Thor all’interno dell’MCU, con così tante declinazioni del personaggio? “Thor 1 e 2 erano una cosa a sé, Thor 3 e 4 erano molto diversi… e poi anche Avengers , Lebowski Thor, Infinity War Thor, a causa di diversi registi e penso soprattutto al mio bisogno di fare qualcosa di diverso. Sai, mi sono stufato del personaggio abbastanza velocemente ogni due anni”, ha detto Chris a GQ.
Cosa pensa delle critiche aspre a Thor: Love and Thunder? “C’è un gruppo di bambini di otto anni che critica il mio film [si riferisce ai figli]. Pensavano che questo avesse troppo umorismo, l’azione era fantastica ma gli effetti visivi non erano così buoni. Rabbrividisco e rido allo stesso modo. Penso che ci siamo divertiti troppo. È diventato troppo sciocco. È sempre difficile essere al centro di tutto e avere una prospettiva reale… adoro il processo, è sempre un viaggio. Ma semplicemente non sai come reagiranno le persone”, ha ammesso.