Christopher Nolan e quella “confessione” che ha dovuto fare a Leonardo DiCaprio sul set di Inception
Il regista ha dovuto affrontare un argomento piuttosto "imbarazzante" con l'attore, durante la loro permanenza sul set.
Christopher Nolan ha svelato un piccolo segreto, una confessione fatta a Leonardo DiCaprio sul set di Inception. Nolan ha diretto DiCaprio nel thriller del 2010 insieme a un cast stellare che comprende Elliot Page, Joseph Gordon-Levitt, Tom Hardy e Marion Cotillard. Il film è stata la prima e unica volta in cui Nolan ha lavorato con Leonardo DiCaprio e il regista ha dovuto affrontare un argomento piuttosto “imbarazzante” con l’attore, durante la loro permanenza sul set.
In una recente intervista il regista di Oppenheimer (in arrivo in un edizione Home Video da non perdere) ha discusso di una sceneggiatura che, tempo prima, aveva scritto sulla vita di Howard Hughes, ma che aveva dovuto scartare a causa del progetto rivale di Martin Scorsese, The Aviator.
Pubblicato nel 2004, The Aviator ha visto DiCaprio recitare in un ruolo molto di spicco, quello del solitario aviatore e regista filantropo Hughes, guadagnandosi la terza delle cinque nomination agli Oscar. È stato proprio a causa di questo film che Nolan non è riuscito a realizzare il progetto su cui aveva investito così tanto tempo e, per questo motivo, non ha mai visto The Aviator.
L’intervista con Variety rivela che Christopher Nolan ha dovuto confessare questa mancanza a DiCaprio durante la realizzazione di Inception: “È stata molto dura non riuscire a realizzare qualcosa su cui avevo investito così tanto”. Il film di Nolan su Hughes avrebbe avuto come protagonista Jim Carrey.
Sempre nell’intervista con Variety, Nolan ha affrontato una lamentela molto comune riguardo al suo blockbuster Oppenheimer. Il film ha ottenuto enormi consensi da parte della critica, così come del pubblico, che si è presentato in massa per vederlo: al momento Oppenheimer ha incassato 948,6 milioni di dollari in tutto il mondo, con un budget di 100 milioni di dollari – ed è il terzo film di maggior incasso dell’anno, dietro Barbie e The Super Mario Bros. Movie. I suoi incassi lo posizionano anche come il film biografico di maggior successo di tutti i tempi, superando anche Bohemian Rhapsody.
Tuttavia, c’è stato un contingente di spettatori che ha criticato un certo aspetto del film: il suo rifiuto di mostrare gli attentati di Hiroshima e Nagasaki attraverso gli occhi delle vittime. Nel film, Oppenheimer viene a sapere delle detonazioni al telefono. “Il film presenta soggettivamente l’esperienza di Oppenheimer. È sempre stata mia intenzione attenermi rigidamente a questo. Oppenheimer venne a conoscenza dell’attentato nello stesso momento in cui lo fece il resto del mondo”.