Christopher Nolan contro gli Studios che sottovalutano l’esperienza cinematografica

Facendo alcuni esempi, il regista ha fatto capire cosa realmente significa per lui vivere una pellicola.

Christopher Nolan è un famoso regista, sceneggiatore e produttore cinematografico britannico nato in particolare a Londra il 30 luglio 1970. Il film-maker rientra a tutti gli effetti tra i cineasti più talentuosi e sorprendenti dell’attuale panorama cinematografico, capace realmente di dimostrare un occhio attento e spettacolare al medium, proponendo sempre grandi storie sorrette però da una grandiosa impalcatura tecnica. Difficile infatti menzionare quale delle tante opere dell’autore sia più spettacolare, considerando il grande impegno che l’artista ha sempre messo in moto per rendere il più spettacolare possibile i suoi lungometraggi. Non deve quindi stupire, quindi, che il film-maker si è sempre opposto ad esperienze più ridotte e meno altisonanti della sala cinematografica proprio perché, a detta sua, sono lontane dallo spirito effettivo del cinema.

Christopher Nolan è attualmente impegnato con la promozione di Oppenheimer, il suo ultimo film

Christopher Nolan Sag sciopero - Cinematographe.it

Proprio in una recente intervista, Christopher Nolan, parlando ai microfoni di The Telegraph, si è espresso proprio su questo argomento, spiegando che purtroppo molti Studios hanno dimenticato l’esperienza cinematografica e ora la sottovalutano enormemente quando in realtà l’impianto visivo dovrebbe essere il fondamento di tutto, anche della stessa storia.

“Che sia per ragioni di budget o di controllo, gli studios ora considerano una sceneggiatura come una serie di eventi e dicono: ‘Questa è l’essenza di ciò che è il film’. E questo è completamente in contrasto con il modo in cui il cinema si è sviluppato, fin dai Lumière il treno dei fratelli che entra in stazione, come pura esperienza audiovisiva. Ma è un errore molto popolare – a volte anche tra i critici, francamente – che tutto ciò che conta è la portata della storia che viene raccontata. La gente ti dirà che il successo di Star Wars non ha nulla a che fare con i suoi effetti visivi, ed è stato tutto dovuto alla sua grande storia. Ma, voglio dire, chiaramente non è così. È davvero una grande storia, ma è anche un’incredibile esperienza visiva e uditiva. Quindi questa negazione intenzionale di ciò che i film sono in realtà è iniziata. La gente dirà: ‘Perché dovresti devo vedere qualcosa come Aftersun’ – l’acclamato film di formazione del 2022 della giovane regista britannica Charlotte Wells – ‘sul grande schermo?’ Ma ovviamente devi. Funziona anche meravigliosamente in TV, ma non è questo il punto”.

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