Christopher Nolan elegge il miglior film del 2024: è stato pesantemente criticato da pubblico e critica

Per Christopher Nolan il film "è la prova della genialità di Ridley Scott".

Christopher Nolan è attualmente concentrato sul suo prossimo progetto cinematografico, un film che si preannuncia con uno dei cast più straordinari degli ultimi anni. Tuttavia, in attesa di ulteriori dettagli su questa opera, il celebre regista ha concesso un’intervista a Variety in cui ha rivelato quale è il suo film preferito del 2024: Il Gladiatore 2.

Nolan, che non ha mai nascosto la sua ammirazione per Ridley Scott, ha elogiato ampiamente il sequel del classico del 2000. Non sorprende, quindi, che sia rimasto incantato da questa nuova opera, spingendosi a descriverla con entusiasmo e paragonandola, per la sua potenza visiva, a Blade Runner.

“Nel primo Il Gladiatore, Máximo ci poneva la domanda: ‘Non vi siete divertiti?’. Era lì che si celava la vera ragione per cui desideriamo immergerci nel Colosseo attraverso un film. Ridley Scott sa bene che non andiamo al cinema per studiare la cultura romana, ma per osservare, a distanza di sicurezza, i nostri lati più oscuri,” ha spiegato Nolan.

Tuttavia, il regista di Interstellar sottolinea anche come Scott eviti abilmente di trasformare il film in un banale parallelo con i tempi moderni. In Il Gladiatore 2, Scott lascia che sia il mondo del film a parlare da sé, riflettendo sottilmente il nostro presente attraverso uno spettacolo avvincente e spettacolare. “Perché ci sono gli squali nel Colosseo?” scherza Nolan. “Perché li pretendiamo, e Scott ce li offre con maestria.”

Come ogni grande sequel, secondo Nolan, Il Gladiatore 2 riesce a essere al contempo un remake e un’estensione del primo capitolo. La capacità di Scott di combinare il pathos intimo del film originale con le necessità di una narrazione più espansiva è, per il regista britannico, una prova della sua genialità. La messa in scena delle sequenze d’azione, radicalmente diversa rispetto al passato, è descritta come “chiara, sorprendente e multilivello,” non solo intrattenendo ma anche veicolando i temi centrali del film.

Nolan aggiunge che la densità visiva del cinema di Scott, già evidente in opere come Blade Runner e Thelma & Louise, si combina con una straordinaria chiarezza tematica in Il Gladiatore 2. “Scott è uno dei pochi registi che lavora su più livelli in modo così invisibile,” afferma Nolan, sottolineando come il design visivo e la cura meticolosa per i dettagli aggiungano profondità al linguaggio cinematografico.

Tra le sequenze più memorabili, Nolan cita l’inquadratura iniziale del film, in cui la mano di Paul Mescal accarezza il grano, un chiaro richiamo alla scena iconica del film originale. Questo momento, secondo lui, è un perfetto esempio dell’abilità di Scott nel far parlare le immagini.

Nonostante l’entusiasmo di Nolan, Il Gladiatore 2 ha ricevuto un’accoglienza più moderata. Con un punteggio del 71% su Rotten Tomatoes, le recensioni sono state positive ma non travolgenti. Tuttavia, il film ha già raggiunto quasi 400 milioni di dollari al box office mondiale, un risultato notevole considerando il suo elevato budget di produzione, stimato intorno ai 210 milioni di dollari (e forse anche di più).

La vera sfida sarà rendere il film un successo finanziario per la Paramount. Un aiuto potrebbe arrivare dagli Oscar, dove Il Gladiatore 2 potrebbe trovare spazio, anche se la concorrenza è agguerrita: titoli come Wicked e Dune 2 sembrano avere maggiore slancio nelle previsioni. Per ora, però, Christopher Nolan ha chiaramente fatto la sua scelta: Il Gladiatore 2 è il film che più lo ha conquistato nel 2024. Chissà se il suo endorsement riuscirà a far crescere ulteriormente l’apprezzamento per quest’opera.

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