Cillian Murphy: ‘Non sono più interessato ai Cinecomics’
Se negli anni ’90 avessimo asserito che il Cinecomic sarebbe diventato il genere cinematografico più fortuito entro i vent’anni successivi, nessuno ci avrebbe creduto. Eppure, guardando al presente, i film tratti dai personaggi dei fumetti, Marvel o DC in particolare, sono quelli che più di tutti tirano gli spettatori nelle sale.
Se da un lato Iron Man del 2008 ha dato inizio ad un universo cinematografico che tutt’ora continua la sua strada, Batman Begins ha giocato un ruolo fondamentale nel plasmare il genere come lo conosciamo oggi
Tuttavia, anche se molti attori saliti a bordo di questa grande macchina d’intrattenimento sono rimasti entusiasti della loro esperienza, altri hanno, in un certo qual modo, rinnegato la scelta fatta. Uno di questi è Cillian Murphy. L’attore ha interpretato lo Spaventapasseri in tutta la trilogia del Cavaliere Oscuro di Christopher Nolan.
Cillian Murphy, in una recente intervista a Volture, ha espresso il suo parere verso il genere cinematografico post The Dark Knight
Hanno esaurito ogni singolo fumetto da cui attingere? Non so dove vengano più. Quello che è stato con Batman Begins è stato fatto in un momento diverso. Penso che Chris Nolan debba prendersi il merito di quella trilogia. Credo che sia facilmente riconoscibile nella sua attinenza alla realtà. Nessuno di quei film presenta un superpotere. Sai cosa intendo? Si tratta di un livello leggermente accresciuto di narrazione in cui New York diventa Gotham City e nessuno ha nulla di magico. È questo che mi piaceva di quei film.
Con questa dichiarazione, Cillian Murphy ha personalmente criticato il modo di fare cinefumetti dopo la trilogia di Nolan. L’attinenza alla realtà certamente non può esser cercata nella sua totalità poiché snaturerebbe l’essenza pura di un supereroe o di un villain. Lo sguardo realistico deve quindi intrecciarsi con lo spirito (magico) del fumetto. Il pubblico, d’altra parte, vuole vedere questo. I supereroi incarnano uno dei desideri più innati del genere umano: il desiderio di realizzare cose incredibili nonostante le avversità.