Cine: parte il progetto di Slow Food a sostegno delle sale cinematografiche

Cine e Slow Food, in collaborazione con partner italiani e internazionali, danno vita a un progetto innovativo per sostenere le sale cinematografiche.

Al via il progetto Cine con l’impegno di Slow Food per sostenere le sale cinematografiche e la cultura alimentare e ambientale

Cine, acronimo di Cinema Communities for Innovation, Network and Environment è il progetto che attraverso partner italiani e internazionali, tra cui Slow Food, intende sostenere e valorizzare il cinema in quelle comunità locali dove le sale stanno chiudendo e rischiano di scomparire. Luoghi di interesse sociale, ambientale, culturale e alimentare. Il progetto durerà fino al 2021 e interesserà come prima tappa Ivrea, in provincia di Torino, dove si tiene la rassegna estiva di cinema Cinemambiente in Valchiusella. Cine si offre anche come pretesto e occasione per rilanciare l’importanza delle sale di cinema dopo tre mesi di stop dovuti all’emergenza Coronavirus. Slow Food sceglie il cinema come un punto di aggregazione e condivisione che non svanirà mai, anche in un periodo storico dove lo streaming è alla portata di tutti e i contenuti online iniziano a superare quelli in programma nelle sale.

Cine è un progetto che sostiene il ruolo dei cinema come punto di legame culturale e confronto su temi comuni, per condividere valori a livello locale e globale, tra cui la tutela dell’ambiente, del patrimonio alimentale e gastronomico. Da questo parte l’esperienza che intende mettere in atto Slow Food e cioè organizzare la programmazione nelle sale con Cinemambiente dove, oltre alle proiezioni, sarà possibile partecipare anche ad eventi come degustazioni e conferenze. Cine e Slow Food si rivolgono principalmente ai giovani, nel tentativo di avvicinarli alle tematiche relative all’impegno e all’attivismo civico, senza lasciar da parte l’intrattenimento e la riflessione, elementi propri da sempre del cinema. Con la possibilità di partecipare in prima persona ad eventi che riguardano il territorio e il cibo attraverso partner come Mobile Film Festival, evento cinematografico che, dal 2005, propone ai giovani registi, tra i 14 e i 25 anni, una competizione dove i limiti sono la durata del corto, e cioè un minuto, e gli strumenti utilizzabili, cioè uno smartphone.