Cinema e Ambiente Avezzano 2024: il festival entra nel vivo

Tutti gli appuntamenti e gli orari della seconda e della terza giornata del festival

Inaugurata lunedì la nona edizione di Cinema e Ambiente Avezzano 2024, con la seconda e la terza giornata entra nel vivo le realtà festivaliera che, dal cuore dell’Italia, tenta di portare il pubblico a contatto con la natura, modulando i propri intenti attraverso lo sguardo di un cinema necessario. Se la giornata di ieri ha visto l’avvio di tutte e quattro le sezioni di cui si compone il concorso (Mondi Lontani, Zanne e Sangue, Il Respiro della Terra e Nessun Pianeta B) ed è stata poi arricchita da un’anteprima italiana e dal secondo talk di Cinema e Ambiente Green Experience, oggi – mercoledì 19 giugno – viene inaugurato il podcast condotto dal direttore scientifico Marco Merola, Krisis – l’epoca delle scelte: un’altra delle iniziative proposte da questo ricchissimo festival che, da qui al termine della settimana, precederà le proiezioni e i numerosi incontri previsti.

Cinema e Ambiente Avezzano 2024: tutti gli appuntamenti della seconda e della terza giornata

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Diretto dall’iraniano Ali Sabokbar, il cortometraggio Dirty Water, dedicato alla preziosità dell’acqua potabile e facente parte della sezione Mondi Lontani, ha aperto la giornata di martedì, seguito dai corti documentari Sandflug, del tedesco Doro Carl (Il Respiro della Terra), e Nim, di Cristina Ghinassi (Zanne e Sangue). Il primo lungometraggio di giornata, presentato nella sezione Nessun Pianeta B, in anteprima italiana, è stato How To Power a City, un documentario che illustra l’aggravarsi, di anno in anno, dell’impatto climatico sull’ambiente; un incontro con la regista americana del film, Melanie La Rosa, ha poi seguito la proiezione, per approfondire ulteriormente i temi trattati, prima del talk delle 18.30 del Cinema e Ambiente Green Experience, Città a misura di futuro, ecco come ci adatteremo, tenuto dalla consulente di resilienza urbana ed EU Project Manager, Caterina Vetrugno, accompagnata da Marirosa Iannelli. A conclusione della giornata, l’Arena Mazzini ha accolto l’opera di Tom Alesch, Organic Soil – Organic Soul, dedicata all’importanza di una produzione agricola biologica.

A partire da oggi, invece, il festival prende vita fin dal mattino con Krisis – l’epoca delle scelte, il podcast in 9 episodi condotto da Marco Merola e registrato all’interno del Laboratorio Ennio Gentile, che ha visto come prima ospite la stessa Caterina Vetrugno. Dalla 16.30 si riparte con il programma di proiezioni che vedrà, anzitutto, la solita carrellata di cortometraggi: Fango, di Rita Marzia Maralla, sull’alluvione riversatasi in Emilia Romagna lo scorso anno, Las Memorias Perdidas de los Árboles, con cui Antonio La Camera racconta la storia di due alberi della foresta pluviale amazzonica, e Cry of the glossy, documentario diretto da Tim Brown e Michael Portway, che narra di un viaggio attraverso le Southern Highlands australiane. L’ultima pellicola prevista nel pomeriggio è Polinizadorxs. Resistencia en la Península de Yucatán di Lilia G. Torres, dedicata al legame intrinseco che vi è tra il territorio ed i suoi abitanti, mentre la sera, l’Arena Mazzini sarà teatro della proiezione di Toxicily, di François-Xavier Destors e Alfonso Pinto, che indaga le conseguenze dovute alla presenza del polo petrolchimico siracusano, patite dalla costa est della Sicilia. Alle 18.30, infine, il talk di giornata Dalla Terra al Mare: cosa sta accadendo alla natura intorno a noi, vedrà la naturalista e divulgatrice scientifica Mia Canestrini, e la responsabile del Programma Mare di WWF Italia Giulia Prato, proporre un approfondimento sui problemi che minacciano gli oceani e la biodiversità terrestre.

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