Cinema e Ambiente Avezzano 2024: arriva il weekend di chiusura
Il programma del weekend conclusivo del festival e gli appuntamenti dei due giorni passati
A 5 giorni dall’inizio del festival, Cinema e Ambiente Avezzano si prepara ad immergersi nel weekend che concluderà questa 9ª edizione che, dalla sala alla piazza, si è anche quest’anno arricchita di moltissimi appuntamenti. Prosegue la programmazione suddivisa, come nei giorni precedenti, tra la registrazione mattutina del video podcast, in 9 episodi, Krisis – l’epoca delle scelte, condotta dal direttore scientifico del festival, Marco Merola, la carrellata di proiezioni pomeridiane, sempre composta da 3 cortometraggi seguiti da un lungo, i talk divulgativi tenuti da alcuni dei volti più noti e riconosciuti della comunità scientifico-ambientale ed infine la proiezione serale, all’aperto, del secondo lungometraggio di giornata.
Cinema e Ambiente Avezzano: il programma del weekend
Il dottore forestale e giornalista pubblicista, Antonio Brunori, e l’assegnista di ricerca presso l’Università Statale di Milano, Silvio Daniele Oggioni, aprono il weekend di Cinema e Ambiente Avezzano 2024 con un duplice incontro all’interno della splendida cornice del Laboratorio Ennio Gentile, per il video podcast condotto da Marco Merola. A seguire, la giornata di oggi si arricchirà delle proiezioni pomeridiane, presso Sala Irti, di It takes a village, cortometraggio di Ophelia Harutyunyan, svolto all’interno di un remoto villaggio armeno formato da sole donne, Everyehwere home, opera di animazione dell’italiana Nina Groff, dedicata alla montagna, A new path for the Velebit mountains, documentario croato di Emmanuel Rondeau, dedicato all’impegno e al lavoro del team Rewilding Velebit, e del lungometraggio The Image Hunter, che segue il viaggio dell’artista romano Hitness, noto per i suoi murales, sulle tracce dell’ornitologo e illustratore John James Audubon (1785-1851), al quale seguirà un incontro con il regista Giacomo Agnetti. Alle 18.30, Piazza Risorgimento ospiterà l’incontro Un mondo di biodiversità: futuri possibili per il nostro Pianeta, in cui interverranno la politologa, naturalista ed esploratrice, Valeria Barbi, e la ricercatrice dell’Istituto di scienze dell’atmosfera e del clima, Elisa Palazzi, mentre alla sera, in Arena Mazzini, sarà la volta di Flegrea- Un futuro per Bagnoli, documentario diretto da Stefano Romano che porta ai confini della città di Napoli, attraverso la storia di due fratelli adolescenti.
Per la giornata di chiusura del festival saranno invece Valeria Barbi e Elisa Palazzi a dare il via con il consueto appuntamento del video podcast Krisis-l’era delle scelte. A seguire i 3 corti in programma, ABBA, di Fabiana Lupo, opera di finzione che racconta un viaggio per l’Universo alla ricerca di acqua, Il Pescatore, L’Alieno e Il Mare, anteprima internazionale che vanterà la presenza in sala della regista Elisabetta Zavoli e Water of life, opera turca, anch’essa di finzione, diretta da Sündüs Gören, e il lungometraggio pomeridiano, Il Tesoro del Sud, in cui Alessandro Marinelli racconta le storie di chi ha combattuto per il cambiamento del territorio. L’ultimo talk del Cinema e Ambiente Experience di questa edizione, dal titolo I viaggi del clima: migrazione per cause ambientali, tra emergenza e politica internazionale, vedrà intervenire Angelica De Vito, consulente diplomatica presso le Nazioni Unite, e Ilaria Masinara, direttrice dell’Ufficio Campagne di Amnesty International Italia, mentre Amanda, di Cristiano Bendinelli, è il lungometraggio di finzione, ispirato a fatti realmente accaduti, che narra di una giovane donna indigena Mapuche Huilliche e che chiuderà ufficialmente il festival.
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Cinema e Ambiente Avezzano: gli appuntamenti trascorsi del giovedì e del venerdì
Dopo la registrazione del video podcast, in cui Marco Merola ha avuto l’occasione di intervistare Giulia Prato e Mia Canestrini riguardo alla crisi ambientale e alla loro personale esperienza, la giornata di giovedì ha visto la proiezione dei tre corti When the swallows fly away, documentario belga diretto da Sébastien Pins, il danese IVALU, diretto da Anders Walter e Pipaluk K. Jørgensen e candidato agli Oscar 2023 e L’ultimo desiderio, progetto sperimentale di Leonardo Panizza e Giulio Boccardi, seguiti dal lungometraggio Tomica e le vie segrete della Sibilla, di Andrea Frenguelli. Il talk delle 18.30 ha ospitato la scienziata ambientale e scrittrice, Lisa Casali, con l’incontro intitolato Danno ambientale da crisi climatica: parole e idee per ingaggiare ogni tipo di pubblico, e la giornata si è infine conclusa con la proiezione del documentario Yacaré. Un caimano alla fine del mondo, alla presenza del regista Andrea Colbacchini e dell’antropologo Roberto Battiston, tra i protagonisti del film.
Ieri, venerdì 21 maggio, si è invece dato il via all’estate con la registrazione del podcast in compagnia di Lisa Casali, seguita dalla proiezione de Il Fratino, corto documentario di Michal Stenzel, Dr. Vaje, ritratto diretto da Carmelo Raneri, La Paddota di Gino Martella e il lungometraggio Api Regine, di Fedora Sasso. Al talk sono intervenuti i sopra citati Antonio Brunori e Silvio Daniele Oggioni, per l’incontro Ritorno a Ecocene: notizie buone e meno buone dalle foreste della Terra. La giornata si è poi conclusa con la proiezione di MATERIA VIVA, di Marco Faloroni, Andrea Frassoni e Stefania Vialetto e il talk conclusivo, moderato dalla coordinatrice Valentina Traini, in presenza del produttore del film.