Cinema City: a Palermo torna il cinema d’autore (sempre gratuito)

Il programma della V edizione di Cinema City - Il cinema nelle piazze, che si terrà a Palermo dal 17 al 23 luglio.

Cinema City torna ad animare l’estate di Palermo, dal 17 al 23 luglio, con un nuovo cartellone che porta in piazza i cult del cinema italiano e i suoi protagonisti. Sempre sotto la direzione artistica di Carmelo Galati, Cinema City arriva quest’anno alla sua quinta edizione.

Il cinema nelle piazze, la rassegna di cinema en plein air che torna ad animare il waterfront cittadino di Palermo (presso la terrazza di Padre G. Messina al Foro Italico a Sant’Erasmo) dal 17 al 23 luglio tutti i giorni alle ore 21.00, torna con 14 proiezioni ed incontri dedicati al cinema d’autore, tutti a ingresso gratuito.

Questa quinta edizione porta in piazza i cult del cinema italiano e i suoi protagonisti, come la regista, sceneggiatrice e scrittrice Roberta Torre; lo storico del cinema, critico cinematografico e scrittore Premio Campiello 2023 Emiliano Morreale; la regista e Direttrice Artistica del Centro Sperimentale Cinematografia sede Sicilia Costanza Quatriglio, tra gli altri.

Il programma

Come sempre la programmazione di Cinema City celebra la città di Palermo e i talenti che ha prodotto o che qui si sono manifestati, a partire dal primo appuntamento di lunedì 17 luglio, ore 21.00 con il cinema visionario e anticonformista di Roberta Torre. Regista milanese trasferitasi a metà degli anni ’90 a Palermo dove è rimasta per un lungo periodo, in città ha realizzato Tano da morire (1997), il suo film d’esordio – vincitore di ben due David di Donatello – che rimane ancora oggi uno dei suoi lungometraggi più acclamati: una divertente satira su un fatto di cronaca di mafia (l’uccisione del boss Tano Guarrasi in una guerra tra clan) che la regista racconta in forma di musical interpretato da attori-cantanti non professionisti, mescolando con stravagante semplicità dialetto e tradizioni del sud Italia con citazioni letterali colte e con una messa in scena volutamente trash, con le canzoni di Nino D’Angelo e la fotografia di Daniele Ciprì.

Ancora un fatto di cronaca ispira il secondo lungometraggio in programma martedì 18 luglio: Il ladro di bambini di Gianni Amelio, che nella primavera del 1992 fu presentato in concorso al 45° Festival di Cannes dove vinse il Grand Prix, per poi fare incetta di premi tra David di Donatello, European Film Awards e Nastro d’argento. Il film narra di un carabiniere (Enrico Lo Verso, presente al festival con un video messaggio per il pubblico) a cui viene affidato l’incarico di scortare verso l’orfanotrofio un’adolescente che la madre faceva prostituire, in un viaggio da Nord a Sud Italia dal quale emerge la psicologia della piccola “pretty baby” e il delicato equilibrio dei rapporti tra la bambina e il carabiniere.
La pellicola acclamata da pubblico e critica è un esempio di cinema italiano commovente e civile che apre un dibattito sui diritti dei bambini e delle bambine, al quale Cinema City invita Save The Children, l’Organizzazione internazionale che lotta per salvare i bambini e le bambine a rischio e garantire loro un futuro.

Mercoledì 19 luglio si apre con i corti degli allievi del del Centro Sperimentale del Documentario Sede Sicilia introdotti da Costanza Quatriglio. A seguire è la volta de La guerra dei vulcani (2011), l’appassionante documentario di Francesco Patierno con cui il regista attraverso un ampissimo materiale di repertorio, rievoca a sessant’anni di distanza, il più grande scandalo cinematografico-sentimentale di tutti i tempi, consumato tra Hollywood, la Roma vitale del dopoguerra e le isole Eolie. Roberto Rossellini e Anna Magnani, la coppia del neorealismo, vennero travolti dall’arrivo di Ingrid Bergman, la più amata diva d’America: per averla con sé, Rossellini la chiamò a interpretare Stromboli togliendo il ruolo alla Magnani. Ma Anna non si arrese, e decise di realizzare comunque il suo film: lo chiamò Vulcano e si installò alle Eolie con il regista William Dieterle, il principe Francesco Alliata e i primi giovani cineasti della Panaria Film specializzati in riprese subacquee che per primi avevano avuto l’idea di una storia a Stromboli. Le due troupe si sfidarono lavorando simultaneamente a pochi chilometri di distanza, nell’aspro arcipelago tirrenico, mentre la vicenda attirava l’attenzione dei media di tutto il mondo. Per commentare il film e la vicenda storica che racconta, salirà sul palco di Cinema City Emiliano Morreale, critico cinematografico e scrittore.

Giovedì 20 luglio si apre con la proiezione realizzata in collaborazione con Emergency, del corto A guerra finita dell’animatore di fama internazionale Simone Massi. In questo corto di soli 4 minuti e 20 secondi – per i quali il pluripremiato animatore ha disegnato a mano senza alcun utilizzo di tecnologie digitali oltre 2.500 tavole – Massi racconta ciò che accomuna tutti i conflitti: violenza, dolore, morte, vittime, per la maggior parte civili, che fuggono dall’orrore, prendendo spunto da scene dei grandi conflitti realmente avvenuti, dalla Seconda guerra mondiale ai campi profughi della Guerra dei 6 giorni, dall’attacco al ponte di Mostar alle auto incendiate nella guerra in Siria. L’emozionante racconto è scandito dalla voce narrante di Gino Strada, il fondatore di Emergency scomparso nel 2021.
A seguire si cambia totalmente registro con un cult della filmografia italiana anni ’80: Scusate il ritardo (1983), il film che consacra definitivamente Massimo Troisi come nome di punta della commedia italiana dei primi anni Ottanta, in una serata omaggio al grande regista napoletano nell’anno del settantesimo anniversario della sua nascita. Opera seconda di Troisi, Scusate il ritardo riprende i punti fermi della poetica dell’autore napoletano e mette in scena l’amore e la crisi dell’amore tra il suo personaggio e quello interpretato da Giuliana De Sio, che manderà a Cinema City un video messaggio dedicato al festival e al suo pubblico.

Venerdì 21 luglio arriva Tutta la vita davanti (2008) il film di Paolo Virzì, ispirato al libro Il mondo deve sapere di Michela Murgia, in cui il regista racconta in modo grottesco e tragicomico il sistema del precariato italiano. Dopo il contributo video dell’attrice protagonista, Isabella Ragonese, per commentare i temi del film interverrà l’avvocato esperto di diritto del lavoro, Pietro Vizzini, e sarà presente anche Cristina La Parola, costumista del film a cui il festival consegnerà il Premio Cinema City 2023.

Il fine settimana si apre sabato 22 luglio con L’uomo in più (2001) il film d’esordio di Paolo Sorrentino, un’opera importantissima che ha posto le basi per il sodalizio artistico tra il regista e l’attore Toni Servillo. Per presentarlo interverrà al festival , con un contributo video, Andrea Renzi, attore e regista teatrale, che nel film interpreta la parte di Antonio Pisapia, co-protagonista insieme a Servillo. La trama racconta le vite di due uomini immersi pienamente nei fatidici anni ’80, segnati da usi e costumi vivaci e dove tutto sembra poter essere possibile aldilà di ogni limite.

Domenica 23 luglio come ormai da tradizione Cinema City dedica la serata ai ragazzi con la proiezione del classico d’animazione Disney diretto da Wolfgang Reitherman La spada nella Roccia (1963), che chiude il festival con una serata realizzata in collaborazione con Radici Piccolo Museo della Natura, Affido Culturale Palermo, A.S.D Scuola di Atletica Berradi 091.