Coco: concluse le riprese del cortometraggio sulla pedofilia
Sono terminate oggi (4 agosto) a Roma le riprese di Coco, cortometraggio di Veronica Succi, spin-off di Parvus. Il film è una “denuncia sociale necessaria e coraggiosa”, come ha dichiarato la stessa autrice, sul deplorevole mondo della pedofilia.
Lo short film girato al Pigneto e in teatri di posa, racconta la vita e le emozioni di Coco – alias Santiago Jimenez Barrios, una donna transessuale quarantenne di origine latina- la sua infanzia, il suo trauma ed il suo mutamento, grazie all’arte.
La protagonista, infatti, interpretata dalla bravissima Antonia San Juan (portata alla ribalta internazionale da Pedro Almodovar con il celebre Tutto su mia madre, nel ruolo di Agrado), per far fronte al trauma subito si rifugia in un universo paillettato fatto di colori, vestiti e danza che la condurrà a mutarsi in un’artista trasformista. Un momento di svolta che sarà segnato dalla terribile scoperta che vede la madre come la prima responsabile dei suoi abusi sessuali.
Nel corto, accanto ad Antonia San Juan: Federico Rosati, nel ruolo di un uomo abusatore:
“qui interpreto un uomo in cui prevale l’anima scura, nell’interpretazione cercherò di mettere il pubblico di fronte ad uno specchio”
Flavio (Coco da piccolo); Claudio Botosso, un uomo anziano: “questa esperienza mi ha aperto un mondo, non è quello che noi percepiamo dalle notizie…”; Eva Basteiro, nel ruolo della madre di Coco.
L’opera della Succi – alle spalle la scuola di sceneggiatura “ La Factoría del Guión” di Pedro Loeb, sceneggiatore del film candidato all’Oscar “Felicidades” di Lucho Bender; ha già firmato due spot sulla pedofilia per l’associazione Meter di Don Fortunato Di Noto, il corto Antonio e Fellini, il documentario Niños Maya interamente girato in Guatemala, attualmente in montaggio – è uno spin-off del prossimo lungometraggio dal titolo Parvus, thriller che affronta il tema della pedofilia denunciando una realtà sconosciuta: l’esistenza di organizzazioni internazionali di pedofili a sostegno del loro vizio. Protagonista sarà Daniele (Marco Bocci), uomo comune con un segreto inconfessabile: la sua attrazione per bambini. In Parvus, accanto a Bocci, ci saranno, tra gli altri, Antonia San Juan e Federico Rosati.
L’idea del progetto nasce da un’esperienza personale della regista che, a soli venticinque anni, ha conosciuto un pedofilo che in uno sfogo si è confidato con lei. Il tutto, poi, è stato sviluppato con collaborazione della scrittrice e sceneggiatrice Olga Martì:
“Parvus è la storia che non avrei mai voluto scrivere … ma è la prima che ho scritto, che vale la pena di raccontare…”.
Oltre alle informazioni e alle testimonianze ottenute dall’incontro con Don Ferdinando Di Noto, prete antipedofilo e fondatore dell’associazione Meter, fondamentale è stato- dopo le lunghe ricerche in Olanda ,Spagna e Italia- il coraggioso incontro della regista con Marthijn Uttenbogaard, presidente dell’associazione pro pedofilia Stitching Martijn e fondatore, nel 2006, del partito politico Pnvd.