Come sta Lino Banfi nel primo Natale senza l’amata moglie Lucia? “Un vuoto insopportabile”
Il noto attore pugliese ha raccontato il suo dolore aprendosi per Il Corriere della Sera.
Lino Banfi (pseudonimo di Pasquale Zagaria) è il famoso attore, comico, sceneggiatore e cabarettista italiano nato in particolare il 9 luglio 1936 ad Andria. Parliamo di uno dei volti più noti della comicità italiana che, da decenni, regala sorrisi ai tanti fan sparsi in giro per la penisola. Oltre ad essere celebre per le commedie sexy che, tra gli anni settanta e ottanta, hanno caratterizzato il grande schermo del nostro paese, l’attore ha saputo reinventarsi nel corso del tempo, sia come cabarettistica che come interprete anche per altri progetti, rimanendo iconico per il ruolo di Nonno Libero nella fiction Un medico in famiglia (1998-2009, 2013-2016).
Lino Banfi ha raccontato il suo dolore
Purtroppo, a febbraio 2023, è venuta a mancare la tanto amata moglie di Lino Banfi, Lucia Zagaria, con la quale è stato sposato dal 1962 (anche se i due si sono conosciuti dieci anni prima, quando lui aveva 16 anni e lei 2 in meno). Malata di Alzheimer da lungo tempo, la donna si è spenta a 85 anni, lasciando un vuoto incolmabile nel cuore dell’artista che, in una recente intervista per Il Corriere della Sera (via Vanity Fair), ha raccontato come sta passando queste feste, le prime senza l’inseparabile consorte.
“Lucia è sempre stata con me, anche adesso che non c’è più. Sono sicuro che ci sta ascoltando, che ascolta quello che ci diciamo pronta a rimproverarmi se proferisco delle parolacce. Non avevamo niente, solo noi stessi. Di fame ne abbiamo fatta tanta, forse proprio questo ha fatto in modo che ci conoscessimo fino in fondo, completamente. Quando soffri la fame con la persona che ami o a un certo punto ti separi, perché evidentemente il sentimento non regge ai sacrifici, oppure vai avanti fino alla fine. Questo è il primo Natale che non passiamo insieme dopo 70 anni e quasi non posso sopportarlo. Infatti me ne vado a fare un viaggio, un viaggio lontanissimo eppure molto vicino. Vado in California con mio figlio Walter, a Los Angeles passeremo anche Capodanno. Lontanissimo dicevo, ma anche vicino. Dentro noi stessi, padre e figlio insieme come due amici che vogliono confidarsi e si ritagliano un po’ di tempo senza nessun altro intorno.”