Coronavirus: smentita la riapertura dei set cinematografici nel Lazio
I sindacati smentiscono la notizia secondo cui, dal 4 maggio, la Regione Lazio riaprirà i set cinematografici in condizioni "blindate".
Dopo la news diffusa dall’ANSA sulla riapertura dei set nella Regione Lazio, i sindacati smentiscono
Nella giornata di sabato 2 maggio, si è diffusa la notizia secondo cui dal 4 maggio, alla luce di nuove procedure atte a tutelare la salute della troupe e del cast, nella Regione Lazio si sarebbe potuti tornare a lavorare sui set cinematografici, seppure in condizioni definite “blindate”. Inizialmente diffusa dall’ANSA, la notizia è stata successivamente ripresa da molteplici testate, arrivando a essere comunicata su Sky TG24 e dal TG1 durante la diretta delle 20:00.
Dopo aver appreso della diffusione di tale notizia, la Delegazione dei Lavoratori delle Troupe hanno contattato il rappresentante della CGIL/SLC Umberto Carretti, il quale ha dichiarato che non vi è “nessun impegno a partire il 4” confermando invece la volontà di “mantenere il percorso condiviso per i protocolli sicurezza sia dalle parti sindacali che dalle Associazioni Datoriali, ANICA, APA, APE, CNA.”
L’idea è quella che le varie parti si riuniscano nel corso della prossima settimana (il sito ufficiale della Regione Lazio cita il 6 maggio come data di incontro per decidere sulle misure di sicurezza in merito alle produzioni cinematografiche). Ribadendo come “col buon senso si riprenderà, ma non certo il 4 maggio 2020”, Carretti sottolinea come la Regione Lazio sbagli “a parlare di ripartenza dei set per due motivi: non sono pronti i protocolli e i codici Ateco del settore non hanno mai subito interruzioni per decreto, ma per buon senso.” A confermare come nessuna ripartenza sia prevista per i prossimi giorni sono importanti realtà del settore cinematografico italiano quali ANICA, APA, APE e CNA.