Crazy for Football: finite le riprese del film tv con Sergio Castellitto

Le riprese si sono tenute a Roma e si sono concluse nelle scorse ore dopo sei settimane di lavoro.

Sergio Castellitto guida il cast di Crazy for Football – Matti per il calcio, il nuovo film tv diretto da Volfango De Biasi

Era il 2016 quando Crazy for Football – Matti per il calcio veniva presentato alla Festa del Cinema di Roma. Oggi, a distanza di oltre quattro anni, il documentario di Volfango De Biasi diventa un vero e proprio film, le cui riprese si sono concluse questa settimana a Roma dopo sei settimane di lavoro. Il regista è infatti tornato dietro la macchina da presa per far conoscere ad un numero più ampio di persone la storia di un gruppo di pazienti psichiatrici che, insieme al loro psichiatra fuori dalle regole, trovano nella passione per il calcio e per la maglia azzurra una nuova forma di cura al dolore.

Una storia vera, già documentata nell’opera vincitrice del David di Donatello nel 2016, che adesso si trasformerà in un TV movie coprodotto da Rai Fiction e Mad Entertainment. Nomi di prestigio arricchiscono il cast del film, guidato da Sergio Castellitto, Max Tortora, Antonia Truppo e Massimo Ghini. L’attore e regista di Venuto al mondo interpreterà proprio lo psichiatra che guida con coraggio i suoi pazienti oltre le barriere dell’ospedale e dei farmaci. Truppo sarà la sua assistente, mentre Tortora sarà l’allenatore che stimolerà i ragazzi, donandogli la motivazione necessaria a mettersi in gioco.

Crazy for Football – Matti per il calcio, si basa sulla sceneggiatura firmata da Volfango De Biasi insieme a Filippo Bologna, Tiziana Martini e Francesco Trento. Di seguito, la sinossi del documentario del 2016:

Un gruppo di pazienti che arrivano dai dipartimenti di salute mentale di tutta Italia, uno psichiatra, Santo Rullo, come direttore sportivo, un ex giocatore di calcio a 5, Enrico Zanchini per allenatore e un campione del mondo di pugilato, Vincenzo Cantatore, a fare da preparatore atletico. Sono questi i protagonisti di Crazy for Football, il documentario di Volfango De Biasi sulla prima nazionale italiana di “calcetto” che concorre ai mondiali per pazienti psichiatrici a Osaka. Un viaggio dall’Italia al Giappone.

Si comincia con le prove di selezione per definire la rosa dei 12 che poi parteciperanno al ritiro, approdando finalmente al torneo più ambito, i campionati mondiali. Ma a fare da filo conduttore un altro viaggio, più profondo, attraverso le rapide della coscienza di chi ha conosciuto lo smarrimento della malattia psichiatrica. Un percorso in bilico fra sanità e follia che appartiene a tutti noi.

Un film dove i protagonisti sono i giocatori e non la loro malattia, con l’intenzione di combattere i pregiudizi che circondano chi soffre di disagio mentale. Il movimento come antidoto alla staticità, il calcio quindi come terapia salvifica, come condizione che fa sentire tutti uguali, lo dice bene Santo Rullo in una scena del film “un’esperienza che richiama alla mente la memoria emotiva di quando non si era malati”.