Crimes of the Future: la produzione del film di Cronenberg è iniziata
Le riprese sono iniziate ad Atene e si protrarranno fino a settembre
Crimes of the Future vede collaborare un cast di tutto rispetto
Crimes of the Future è il nuovo e atteso film del cineasta canadese David Cronenberg, maestro del body horror con La mosca (1986), Il demone sotto la pelle (1975), Il pasto nudo (1991) e molti altri, capace di cambiare completamente il suo stile registico dal 2005 in poi. La pellicola, che riprende un lungometraggio dello stesso titolo dell’autore datato 1970, sembra non avere però nessuna attinenza con la sua seconda opera e anzi, propone qualcosa di diverso, un’affascinante futuro dove l’umanità sta alterando la sua composizione biologica, abituandosi ad un sistema sintetico. Al centro della trama, vi è quindi il concetto di transumanesimo e come questo possa essere dannoso o utile per la progressione della nostra razza.
Tempo fa vi avevamo parlato di Crimes of the Future in occasione di una speciale conferenza stampa che aveva tenuto Cronenberg, durante la quale, tra l’altro, era stato annunciato tutto il cast che vedremo dopo. Da poche ore, il sito Variety, ha confermato che da un paio di giorni sono effettivamente iniziate le riprese della realizzazione, ad Atene, in Grecia, che continueranno fino a settembre. Tale informazione era trapelata già da qualche tempo e oggi non abbiamo avuto che la conferma dell’inizio della produzione.
Il cast del lungometraggio vede coinvolti nomi del calibro di Kristen Stewart, Viggo Mortensen, Scott Speedman, Léa Seydoux, Lihi Kornowski e Don McKellar ed anche Yorgos Karamichos e Yorgos Pirpassopoulos. A proposito del film, che vedrà una sceneggiatura dello stesso David Cronenberg, Mortensen ha dichiarato recentemente:
Quando abbiamo iniziato le riprese di Crimes of the Future, a soli due giorni dall’inizio di questa nuova avventura con David Cronenberg, sembra che siamo entrati in una storia a cui ha collaborato con Samuel Beckett e William Burroughs, se fosse possibile. Veniamo trascinati in un mondo che non è proprio come questo o nessun altro, eppure è uno che sembra stranamente familiare, immediato e abbastanza credibile. Non vedo l’ora di vedere dove finiremo.