Cyborg è stufo: non lavorerà mai più con l’attuale presidente Warner Bros.
L'attore Ray Fisher, interprete del ruolo di Cyborg nel DC Extended Universe, ha detto basta.
Ray Fisher, interprete del ruolo di Cyborg in Justice League, ha deciso di non lavorare mai più con Walter Hamada
Il Cyborg di Ray Fisher sarebbe, come sapete, dovuto apparire in una produzione standalone sul personaggio e, probabilmente, anche lui avrebbe dovuto partecipare alle riprese aggiuntive del taglio di Snyder della Justice League. Ma l’attore ha avvito da tempo ormai, una vera e propria crociata contro la produzione di Justice League e, in particolare, oggi parla del presidente della Warner Brothers, Walter Hamada, che attacca con questo post via Twitter:
Walter Hamada is the most dangerous kind of enabler.
His lies, and WB PR’s failed Sept 4th hit-piece, sought to undermine the very real issues of the Justice League investigation.
I will not participate in any production associated with him.
— Ray Fisher (@ray8fisher) December 30, 2020
Ray Fisher
@ray8fisher
Walter Hamada è il tipo più pericoloso di manipolatore.
Le sue bugie hanno fatto fallire l’investigazione del 4 settembre, e hanno cercato di minare i veri problemi dell’indagine su Justice League.Non parteciperò a nessuna produzione a lui associata.
A> E
La star di Justice League Ray Fisher, in breve, ha chiuso con la sua carriera nelle vesti di Cyborg a quanto pare. Lo rivedremo nel ruolo solamente nel cut di Snyder del film, che arriverà su HBO Max nel 2021.
Per adesso i rappresentanti della Warner Bros. e di Ray Fisher non hanno risposto alle richieste di commento dei media nordamericani. In ogni caso, la sera dell’11 dicembre 2020, WarnerMedia ha rilasciato una dichiarazione in cui si affermava che l’indagine su Justice League si era conclusa dopo aver esaminato le affermazioni di Fisher secondo cui il regista Joss Whedon avrebbe tenuto una cattiva condotta (non meglio specificata) sul set e che i produttori Geoff Johns e Jon Berg avrebbero avallato il presunto comportamento. WarnerMedia ha affermato che era stata intrapresa all’epoca una “azione correttiva”, ma ha rifiutato di fornire ulteriori dettagli, nonostante le pressioni del media Variety.
Il “Sept. 4th hit-piece” a cui Fisher si riferisce nel tweet era una dichiarazione della Warner Bros. all’interno della quale si diceva che Fisher avrebbe rifiutato di incontrare gli investigatori di terze parti; un’affermazione che l’attore ha negato fermamente. La dichiarazione dello studio ha fatto seguito a un tweet di Fisher in cui l’attore aveva affermato che Hamada “avrebbe tentato di gettare Joss Whedon e Jon Berg sotto l’autobus nella speranza che mi affidassi a Geoff Johns”; un’affermazione che lo studio ha negato.
Fisher, l’interprete del ruolo di Cyborg, ha reso pubbliche le sue accuse per la prima volta a luglio 2020 e le indagini della WarnerMedia sono iniziate ad agosto. Su Twitter, l’attore ha condiviso che la società gli avrebbe inviato una dichiarazione al termine dell’indagine, in cui si affermava che la
WarnerMedia apprezza che tu abbia il coraggio di farti avanti e aiutare l’azienda a creare un ambiente di lavoro inclusivo ed equo per i suoi dipendenti e partner.
Vedremo come tutta questa vicenda si concluderà ma forse non sarà qualcosa che scopriremo a breve.