Dakota Johnson e la frecciatina ad Armie Hammer: “Non sapevo che il cannibalismo fosse così popolare”
Dakota Johnson inaugura il Sundance Film festival con una bella frecciatina ad Armie Hammer e alle accuse di cannibalismo.
Dakota Johnson ha dato il calcio di inizio del Sundance Film Festival 2023 con delle feroci battutine rivolte ad Armie Hammer e alle sue accuse di cannibalismo, mosse insieme a quelle di violenza sessuale.
L’attrice di Cinquanta sfumature è apparsa sul palco del Sundance per consegnare al suo amico e collega Luca Guadagnino il premio Icona Internazionale. L’attrice, ricordando che il film premio Oscar del 2017 Call Me By Your Name era stato presentato in anteprima proprio al Sundance, ha scherzato sul fatto che le fosse stata offerta la parte della pesca (il frutto protagonista di una delle scene più “esplicite” della pellicola e che il personaggio di Hammer alla fine mangia), ma ha dovuto rifiutare il ruolo a causa di conflitti di programmazione. “Grazie a dio, però. Altrimenti sarei stata una delle donne che Armie Hammer avrebbe provato a mangiare”.
Alcuni anni dopo l’uscita di Call Me By Your Name Armie Hammer ha dovuto affrontare accuse di cannibalismo, nonché di aggressioni sessuali e comportamenti violenti da parte di ex partner. L’attore ha negato tutte le accuse e l’avvocato di Hammer ha sostenuto che tutte le sue precedenti interazioni “sono state completamente consensuali, discusse e concordate in anticipo e reciprocamente partecipative”.
“Sono passati cinque anni da quando quel film è stato presentato in anteprima qui, e Luca non ha smesso di portarci in posti emozionanti” ha detto Dakota Johnson al pubblico del Sundance, accennando all’ultimo film di Guadagnino, Bones and All, dramma romantico su una giovane coppia di cannibali. “Non sapevo che il cannibalismo fosse così popolare”.