Chi è la sexy fidanzata di Damiano dei Maneskin? Ha sofferto di vulvidinia, oggi mostra “il cu**o su Instagram” e fa la femminista guastafeste
Bella, sensuale e schietta; ecco chi è la fidanzata di Damiano David, il frontman dei Maneskin!
È considerato da molti il cantante più affascinante e più sexy della musica italiana. Stiamo parlando di Damiano David, il frontman del gruppo rock dei Maneskin, fresco vincitore dell’edizione numero 71 del Festival di Sanremo. Dopo anni di voci di corridoio per quanto riguarda la sua vita sentimentale, la rock star ha deciso finalmente di svelare la sua fidanzata. Scopriamo subito chi è!
Chi è la fidanzata di Damiano dei Maneskin?
Damiano David dei Maneskin è legato sentimentalmente dal 2017 alla modella e influencer Giorgia Soleri. Nata a Milano il 3 gennaio 1996, Giorgia vanta un profilo Instagram da oltre 130 mila followers e un fisico da urlo, come si può bene vedere dai diversi servizi fotografici da lei fatti nel corso degli anni molto spesso in bikini e in lingerie.
Se qualcuno le chiede di descriversi in poche parole, lei risponde “poso, amo, mostro il cu**o su Instagram e mangio l’amatriciana. Nel mentre scrivo poesie e faccio la femminista guastafeste“. Se pensate che Giorgia sui social mostri sempre la parte migliore di sé, vi sbagliate di grosso. In passato, infatti, ha rivelato su Instagram di essere affetta da una malattia “invisibile”, ovvero la vulvodinia.
La vulvodinia è una patologia che colpisce l’organo genitale femminile, dovuta alla crescita di piccole terminazioni nervose, in maniera disordinata, a livello vulvare. Le conseguenze, per chi è affetta da vulvodinia, sono davvero difficili da accettare, perché i nervi che impazziscono danno letteralmente la scossa e il dolore si manifesta in modo molto diversi da donna a donna. Giorgia Soleri ha raccontato la sua esperienza con queste parole:
La chiamano ‘malattia invisibile’ ma io ricordo con estrema precisione tutte le rinunce e le limitazioni a cui mi ha costretta. Così ho deciso di mostrarvi la parte più brutta, più marcia, più nera. Ma più reale. Quando ho ricevuto la diagnosi di dolore pelvico cronico, non immaginavo la mole di sforzo e cambiamento che questa condizione mi avrebbe richiesto. Mi sono sentita dire di tutto, che sono pazza, ansiosa, frigida, bugiarda. che ho paura del sesso, che dovrei masturbarmi di più. La parte peggiore è l’estrema solitudine in cui vieni buttata, giudicata da chi hai intorno e incompresa da chi dovrebbe trovare una diagnosi. Impari a considerare quel dolore come parte di te, è la tua quotidianità. Così come i sacrifici. Niente jeans stretti, niente collant, niente cibi acidi, niente alcool, niente zuccheri, niente mutande colorate o sintetiche, niente uscite serale, niente di niente. Anche programmare una vacanza diventa un incubo sapendo che potresti passarla sdraiata in un letto a soffrire.