Damien Chazelle ospite a Bologna: “gli americani sognano di essere italiani”
Il regista di La La Land, ospite a Il Cinema Ritrovato, ha parlato della grande importanza del cinema italiano nel sul ultimo film.
Continua la permanenza in Italia di Damien Chazelle, celebre regista americano noto per aver diretto La La Land (2016) e più recentemente Babylon (2022). Il giovane cineasta americano, che nel 2023 è stato presidente della giuria al Festival del Cinema di Venezia, è noto per la sua frequentazione degli eventi cinematografici estivi sul suolo italiano.
Recentemente ospite de Il Cinema in Piazza a Roma, Chazelle è stato presente ieri sera alla serata di chiusura del festival Il cinema Ritrovato di Bologna, dove ha avuto modo di parlare della sua carriera.
Damien Chazelle parla dell’influenza del cinema italiano nel suo Babylon: “è un film in debito con La Dolce Vita“
A 32 anni, grazie a La La Land, è diventato il più giovane regista ad aver mai vinto il premio Oscar alla regia, Damien Chazelle è stato ospite in Piazza Maggiore de Il Cinema Ritrovato dove ha avuto modo di presentare al pubblico il suo ultimo film Babylon.
Parlando del suo amore per il cinema e per la regia Chazelle ha detto durante la serata “Il cinema è sempre stato il mio sogno privato” mentre “cercare di essere italiani è il sogno di molti americani“. Il cineasta ha poi aggiunto: “Ho cominciato come tutti i bambini guardando i film di animazione della Disney, Cenerentola e Peter Pan i primi, ma da subito ho capito che avrei fatto cinema, il problema era capire che tipo di cinema. Il cinema è sempre stato nel mio Dna.” Il regista ha anche raccontato di essersi trasferito a Parigi a 13 anni insieme ai genitori, e nella capitale francese ha avuto modo di frequentare le sale cinematografiche, guardando molti film: “non necessariamente blockbuster hollywoodiani, ma anche pellicole provenienti dall’Italia, dalla Francia o dall’estremo oriente. Neppure a Los Angeles c’è una densità di sale cinematografiche come a Parigi.”
Parlando invece di Babylon, Chazelle ha detto di essere stato molto influenzato dal cinema italiano per la realizzazione della pellicola: “Il cinema italiano è entrato in Babylon in maniera totale perché è un film in debito con La Dolce Vita di Federico Fellini, la pietra miliare da cui sono partito. È strutturato in maniera simile: allo stesso modo in cui Fellini orchestrava Roma nella Dolce vita, il mio tentativo è stato quello di orchestrare Los Angeles come un sorta di nuova Roma che compare nel deserto. In Babylon ci sono scene con tante feste e scene di folla: ebbene, nessuno meglio degli italiani ha raccontato le feste. Pensiamo a Fellini, pensiamo a Visconti o all’Eclissi di Antonioni. E dunque se La La Land l’ho fatto sulla falsa riga di un film francese, Babylon l’ho fatto come un film italiano“.
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